Adesso stanno bene e tra non molto potranno tornare ad uscire con gli amici, ma arrivare a questo giorno è stata una corsa ad ostacoli. Souhaib e Amjad sono fratello e sorella: 13 anni lui e 15 lei. Entrambi erano affetti da cifoscoliosi, una grave patologia della colonna vertebrale di origine genetica che li costringeva a camminare con difficoltà e li affliggeva con dolore cronico, più una serie di altre complicazioni a livello respiratorio e cardiaco. La loro famiglia è di origine tunisina ma vive in Sicilia, nella provincia di Ragusa. Sarebbe stato difficile per i genitori seguirli in due ricoveri distinti e così i medici dell'Unità di Chirurgia della colonna, al Bambino Gesù, hanno deciso di operarli insieme.

I due ragazzi sono stati ricoverati a gennaio di quest'anno e sottoposti per molte settimane a trazione cranica correttiva della deformità vertebrale, per prepararli all'intervento. L'arrivo dell'emergenza per il coronavirus ha finito per complicare la situazione. Nonostante la pandemia, però, i sanitari hanno voluto rispettare la programmazione terapeutica stabilita e operare per non vanificare i sacrifici sopportati dai due ragazzi immobilizzati per tanto tempo in ospedale a causa della trazione cranica.

Gli interventi sono stati eseguiti a fine marzo da due équipe chirurgiche che hanno operato in parziale sovrapposizione di tempi dalle 10.00 del mattino alle 8.00 di sera. Si tratta di interventi complessi che richiedono una lunga preparazione del paziente sottoposto a monitoraggio del midollo spinale. A tutto questo si è aggiunta la necessità di espletare le procedure di sicurezza richieste dall'emergenza sanitaria in corso.

Souhaib e Amjad torneranno al Bambino Gesù i primi di luglio per i controlli. Probabilmente si apriranno di nuovo per loro le porte di Casa Ronald Bellosguardo che ha accolto tutta la famiglia nei mesi difficili di preparazione all'intervento chirurgico e dell'inizio del lockdown a causa del Covid-19. Nel frattempo si esercitano a camminare dentro casa acquistando sempre più sicurezza. L'obiettivo è tornare presto a passeggiare con gli amici. Prima però ci sono gli esami di terza media per Souhaib ma dopo quello che ha vissuto non dovrebbero essere troppo difficili