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Il mal di gola: quando è streptococco
Parliamo di uno dei sintomi più frequenti nei bambini e negli adulti: come si possono riconoscere le diverse forme?
06 April 2018
Il mal di gola è uno dei sintomi più frequenti nei bambini e negli adulti con un'infezione delle alte vie respiratorie. Il dolore è un segno dell'infiammazione che può coinvolgere solamente il faringe (faringite) oppure anche le tonsille (faringotonsillite). Le tonsille possono essere aumentate di volume, arrossate e ricoperte da un materiale biancastro - il termine tecnico è "essudato", si tratta cioè delle cosiddette "placche", causate dalla reazione del sistema immunitario all'infezione.
Ecco alcuni punti da tenere in considerazione se un bambino o un adolescente riferisce mal di gola:
• Nella maggioranza dei casi, il mal di gola ha un'origine virale e pertanto non necessita di alcun trattamento.
• Tipicamente, le faringiti e le faringotonsilliti causate da virus sono accompagnate da altri segni tipici delle malattie virali, come il raffreddore, la congiuntivite, la raucedine o la diarrea.
• Le "placche" non sono sinonimo di streptococco. Possono comparire anche in occasione di infezioni virali (per esempio nella mononucleosi, o nelle infezioni da adenovirus). Per questo, se ci sono "placche" sulle tonsille non bisogna mai iniziare l'antibiotico senza prima aver verificato la presenza dello streptococco con un tampone.
• Le faringotonsilliti da Streptococco beta emolitico di gruppo A sono praticamente le uniche faringotonsilliti che richiedono un trattamento antibiotico. Per questo è opportuno verificare sempre la presenza di streptococco con il tampone. Non è opportuno iniziare la terapia antibiotica se non è stato eseguito un tampone.
• La terapia può abbreviare e attenuare il mal di gola, ma ha principalmente lo scopo di prevenire le complicanze.
• Per garantire la prevenzione della Malattia Reumatica, la terapia antibiotica deve essere iniziata entro 9 giorni dall'inizio del mal di gola. Quindi non abbiamo fretta: per iniziare l'antibiotico, possiamo aspettare tranquillamente il risultato del tampone.
• L'antibiotico di scelta è sempre l'amoxicillina. L'80% degli streptococchi è resistente agli antibiotici appartenenti alla classe dei macrolidi (tipo la claritromicina o l'azitromicina) che quindi vanno evitati.
• Esiste un'alta frequenza di portatori di streptococco. In altre parole, il batterio è presente nella gola di una percentuale di bambini (tra i 3 e i 15 anni) che varia tra il 5 e il 20%, senza causare una vera e propria infezione.
• Nei portatori di streptococco la terapia è completamente inefficace. Per questo, non ha senso trattare un bambino con tampone positivo ma senza sintomi (quindi senza mal di gola e senza febbre).
Approfondimento estratto dall'uscita di marzo 2018 del magazine "A scuola di salute":