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Da 8 a 12 mesi: verso i primi passi
30 June 2016
A 8 mesi comincerà a star seduto senza appoggi e a chinarsi o sdraiarsi per poi rimettersi seduto da solo. La muscolatura si sta sviluppando rapidamente e il bambino è ora in grado di ruotare su se stesso e di passare rapidamente dalla posizione prona alla supina e viceversa. Meglio abbandonare il fasciatoio che è diventato pericoloso e cambiare i pannolini sul letto o su un divano, più sicuri perché più vicini a terra.
È cominciato un periodo molto faticoso per i genitori: non lo si può perder d'occhio nemmeno per un istante! Se appena può, si sposta a gattoni tirandosi con le braccia e spingendo con le ginocchia. Se lo si solleva, si mantiene in piedi aggrappandosi a quel che capita. A 9-10 mesi comincia anche a fare qualche passo se viene sostenuto con entrambe le mani. Poco dopo, arriva una svolta epocale: si alza in piedi e resta in piedi da solo. Il mondo è cambiato. Non lo si deve più sbirciare dal basso verso l'alto ma, finalmente, lo si può guardare "alla pari", allo stesso livello. Intorno all'epoca del primo compleanno arrivano finalmente i primi passi. Incerti, vacillanti, inevitabilmente accompagnati da innumerevoli cadute. Ma le difficoltà dureranno poco: in breve comincerà a camminare spedito.
In questi mesi, la tentazione di ricorrere al girello è forte. Dobbiamo resistere! Il girello è inutile e dannoso. Inutile perché non insegna affatto al bambino a camminare, anzi, rallenta lo sviluppo motorio. Dannoso perché si ribalta facilmente e permette comunque al bambino di raggiungere luoghi e situazioni pericolose: facilita le ustioni, gli avvelenamenti, cadute pericolose dalle scale… I girelli, anche i più "moderni", dovrebbero scomparire dalle nostre case e andrebbero relegati nei musei di storia dell'infanzia.
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a cura di: Alberto Giovanni Ugazio, Andrea Campana Unità Operativa di Pediatria Multispecialistica in collaborazione con: |
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