Responsabile: GIUSEPPINA LI PIRA
L'Unità di Manipolazione Cellulare si occupa nello specifico della caratterizzazione, processazione, crioconservazione e scongelamento di cellule staminali emopoietiche e linfociti T per pazienti affetti da patologie benigne e maligne.
L'Unità comprende aree non classificate e aree classificate costituite da una camera bianca a contaminazione controllata nella quale viene svolta l'attività di manipolazione e aree di crioconservazione nelle quali sono localizzati i contenitori d'azoto per lo stoccaggio delle cellule.
L'Unità ha sviluppato un sistema di qualità conforme agli standard internazionali JACIE (Joint Accreditation Committee of ISCT and EBMT) e ai requisiti normativi nazionali per gli istituti dei tessuti ispezionati dal Centro Nazionale Trapianti (CNT) e dal Centro Nazionale Sangue (CNS) e Joint Commision International. Il Laboratorio partecipa ai programmi di External Quality Assessment per Immune Monitoring e CD34 stem cell (UK NEQAS) e VEQ Ematologia.
Roma Gianicolo
Piazza Sant'Onofrio, 4
Padiglione Gerini – Piano -1
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Email: oncoematologia@opbg.net
Telefono: (+39) 06 6859 2892
Dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle ore 20.00
Fax: (+39) 06 6859 4074
L'Unità di Manipolazione Cellulare svolge la sua attività per i pazienti già presi in carico e inseriti nel percorso trapiantologico dal Dipartimento di Oncoematologia e come prestazioni concordate verso centri esterni attraverso l'intermediazione del Dipartimento e della Direzione Sanitaria.
Le attività vengono svolte su richiesta del Dipartimento o della Direzione Sanitaria per centri esterni.
L'Unità di Manipolazione Cellulare si distingue per particolare competenza nelle manipolazioni di prodotti cellulari a scopo terapeutico tra le quali deplezione di linfociti T TCRαß e linfociti B CD19, selezione positiva di cellule staminali CD34, purificazione di cellule mononucleate mediante gradiente di densità destinate a procedure di terapia genica, selezione positiva di linfociti T virus-specifici.
Dal 2012 ad oggi, il Laboratorio ha eseguito oltre 450 procedure di deplezione di linfociti TCRαß/CD19 per il trapianto da donatore familiare aploidentico.
In particolare, nel 2019 sono state eseguite:
- 75 procedure di manipolazione di cellule staminali da aferesi;
- 94 procedure di manipolazione di cellule staminali midollari autologhe e allogeniche;
- 35 procedure per la preparazione di DLI (Donor Lymphocyte Infusion) per il trattamento della malattia minima residua;
- 29 procedure di purificazione di cellule mononucleate destinate a terapia genica;
- 66 procedure di deplezione di linfociti TCRαß/CD19 per trapianto da donatore familiare aploidentico;
- 17 procedure di selezione positiva di cellule staminali CD34 per trapianto da donatore familiare aploidentico;
- 168 procedure di criopreservazione;
- 165 procedure di scongelamento di prodotti cellulari criopreservati;
- 9 selezioni positive di linfociti T virus-specifici.
L'Unità partecipa attivamente alla manipolazione di cellule staminali emopoietiche e linfociti T destinati ai trials clinici del Programma Trapianti diretto dal Prof F. Locatelli, tra cui:
- linfociti T trasdotti con il gene suicida i-caspase-9 per ridurre il rischio di infezioni severe nei primi mesi dopo trapianto aploidentico e il rischio di ricaduta nei pazienti con leucemia acuta;
- cellule staminali CD34 modificate geneticamente per il trattamento di emoglobinopatie;
- linfociti T esprimenti recettori chimerici anti GD2 per il trattamento del neuroblastoma;
- linfociti T esprimenti recettori chimerici anti CD19 per il trattamento dei disordini linfoproliferativi B;
- linfociti T virus-specifici per il trattamento delle infezioni da CMV, EBV e AdV dopo trapianto di cellule staminali aploidentiche;
- infusione di MSC per il trattamento di GvHD refrattaria al trattamento;
- infusione di MSC come trattamento immunomodulante nei pazienti con sindrome nefrosica.
Le principali attività nell'ambito del programma trapianto autologo e allogenico sono rappresentate da:
- deplezione di linfociti T TCRαß e linfociti B CD19 da cellule staminali emopoietiche ottenute da donatore familiare aploidentico;
- selezione positiva di cellule staminali emopoietiche ottenute da donatore familiare aploidentico;
- selezioni positive di linfociti T virus-specifici;
- purificazione di cellule mononucleate mediante gradiente di densità in sistemi chiusi automatizzati;
- preparazione di DLI (donor lymphocyte infusion) per il trattamento della malattia minima residua;
- rimozione manuale ed automatica di plasma da sangue midollare o da aferesi;
- rimozione di eritrociti da sangue midollare mediante sistemi chiusi automatizzati per gestione ABO incompatibilità e per criopreservazione;
- scongelamento manuale ed automatico per rimozione di DMSO e bed side;
- enumerazione citofluorimetrica delle cellule staminali CD34 nel sangue periferico, nel sangue midollare e nelle varie fasi di manipolazione dei prodotti mobilizzati;
- controlli di qualità (vitalità e potenziale clonogenico) su prodotti criopreservati per valutazione idoneità all'infusione.
L'Unità interagisce operativamente, oltre che con il Dipartimento di Oncoematologia, con diverse unità dell'Ospedale (es. Medicina Trasfusionale, Unità di Nefrologia e Dialisi, Laboratori di ricerca e Officina Farmaceutica) e con strutture esterne all'Ospedale con le quali è in essere un Service Level Agreement.