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Traumi estivi più ricorrenti

Schiena, gambe, braccia: come proteggerli e cosa evitare nel gioco e nello sport 

Con la chiusura delle scuole e l’inizio delle vacanze estive aumenta per i bambini il tempo libero da dedicare ai giochi e alle attività sportive all’aperto, questo comporta anche un aumento del rischio di traumi. È importante fare un po’ più di attenzione per evitare di andare in Pronto Soccorso e magari concludere spiacevolmente in anticipo le vacanze.

Per i bambini l’attrazione per giochi gonfiabili e tappeti elastici è forte, ma tali strutture sono tra le cause più frequenti di trauma tra i più piccoli (4-8 anni). Contusioni, distorsioni e molto spesso fratture coinvolgono tutti i distretti scheletrici e in particolare la colonna vertebrale, il polso, il gomito, il ginocchio e la caviglia. Queste strutture possono essere utilizzate da più bambini in contemporanea, spesso di peso e altezza diversi, con conseguenze imprevedibili soprattutto per i più piccoli.
È quindi sempre opportuno non perdere mai di vista il bambino per evitare situazioni potenzialmente a rischio e utilizzare se possibile protezioni come ginocchiere o polsiere per attutire eventuali traumi.

Per i bambini più grandi (8-12 anni) le attività sportive estive possono essere diverse, anche in relazione a quelle che svolgono durante i mesi invernali. 
Fondamentale è eseguire sempre un adeguato riscaldamento prima d'iniziare l’attività sportiva, al termine della quale è consigliabile fare una fase di defaticamento muscolare per diminuire la comparsa di dolori muscolari, tipicamente il giorno seguente, e il rischio di contratture o stiramenti muscolari causati da attività iniziate “a freddo”.

(Calcio, rugby, basket, pallavolo, beach volley)
Frequenti sono i traumi contusivo-distorsivi di ginocchio, caviglia e mano, e le fratture soprattutto negli sport di contatto, di clavicola, gomito, falangi e caviglia.  È sempre raccomandato l’utilizzo di protezioni adeguate come parastinchi, guanti e calzature specifiche. Particolare attenzione andrebbe riservata alle mani, frequentemente coinvolte nell’evento traumatico con possibile lesione delle piccole articolazioni interfalangee. A tale proposito è utile ricorrere al “cerottaggio preventivo” delle dita in corrispondenza delle articolazioni, nocche.

Particolare attenzione nella scelta delle calzature, soprattutto in rapporto al terreno scelto per la corsa. In caso di attività in spiaggia è da preferire la corsa sulla battigia, dove batte l’onda, per assicurare un miglior appoggio al piede riducendo le sollecitazioni sul ginocchio e sull’anca. L’utilizzo delle scarpe evita infine di procurarsi ferite più o meno profonde alla pianta del piede per la presenza di conchiglie, vetri o plastiche taglienti spesso seminascoste sotto la sabbia.

(Ciclismo, pattinaggio, skateboarding)

Il ciclismo è una delle attività preferite durante l’estate, praticato da bambini e ragazzi di tutte le età. Dopo aver regolato con cura l’altezza del sellino per garantire la possibilità di appoggiare i piedi al suolo e non sollecitare troppo la colonna vertebrale nella zona più in basso o lombare, è importante utilizzare sempre il casco, che protegge dalla possibilità di trauma cranico, privilegiare le aree riservate come piste ciclabili o parchi, e tenere sempre d’occhio i bambini più piccoli e alle prime armi.

Pattinaggio e skateboarding sono oggi molto amati tra i più giovani. È importantissimo l’uso di protezioni (casco, gomitiere, polsiere, ginocchiere) vista l’alta possibilità di caduta su suolo duro, cemento o asfalto. I traumi più frequenti sono degli arti superiori (spalla, gomito e polso) su cui si appoggiano spesso per proteggersi dalla caduta.

(Nuoto, surf)

L’arrivo dell’estate spinge molti bambini e ragazzi a praticare l’attività sportiva in piscina o al mare. Il nuoto da sempre è considerato uno sport non traumatico, ma può essere causa di fastidiosi problemi muscolari, come una dorso-lombalgia, se praticato con una certa intensità senza un’adeguata preparazione atletica e riscaldamento. 
Il surf è oggi molto gettonato tra i giovanissimi. Come per il nuoto è importantissimo il riscaldamento per evitare la comparsa di dolore soprattutto alle spalle e alla muscolatura della schiena, zona dorso-lombare. Frequentemente è causa di traumi minori (abrasioni, contusioni) in corrispondenza di gomito e ginocchio. In caso di sport acquatici è sempre indicato l’utilizzo di giubbotti salvagente e la vigilanza da parte degli adulti (genitori, istruttori).

Percorsi di Cura e Salute: Estate e vacanze in salute

 

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  • A cura di: Pierluigi Maglione
    Unità Operativa di Ortopedia
  • in collaborazione con:

Ultimo Aggiornamento: 11  Gennaio 2022 


 
 

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