La Food and Drug Administration (FDA) degli Stati Uniti ha autorizzato l'uso di un nuovo vaccino contro il coronavirus che richiede una sola dose. Il vaccino, prodotto da Johnson&Johnson è stato sottoposto alla valutazione dell'Agenzia Europea del Farmaco (EMA) autorizzato anche in Europa ed approvato.
Due sono in particolare i vantaggi di questo vaccino:
- Utilizza un regime a dose singola, quindi a differenza degli altri non necessita di un richiamo, ma solo della dose booster a distanza;
- Può essere conservato alle normali temperature di frigorifero e non a temperature molto basse.
Il vaccino funziona allo stesso modo di quello AstraZeneca inglese: fa trasportare il gene per la proteina spike del Coronavirus a un adenovirus innocuo (un virus disattivato in modo che non possa replicarsi nelle cellule umane).
Quando l'adenovirus entra nelle cellule, il gene del coronavirus viene attivato facendo produrre la proteina spike e stimolando così il sistema immunitario a sviluppare una difesa specifica contro la principale proteina del Coronavirus.
Gli studi effettuati su più di 40.000 persone nel 2020 documentano che una singola dose ha una efficacia dell'85% nel proteggere contro la COVID-19 grave. Nessuno dei vaccinati ha avuto necessità di un intervento intensivo o è morto. Inoltre il vaccino è risultato efficace al 66% nel prevenire i casi di malattia da moderata a grave.
Anche se il 66% sembra inferiore all'efficacia di oltre il 90% riportata per gli altri due vaccini a mRNA già autorizzati, non è possibile confrontare direttamente queste cifre, poiché oltre a differenze metodologiche degli studi, anche i tempi e i luoghi sono diversi.
Sebbene, per il momento, tutti i consulenti della FDA abbiano convenuto che i dati fossero sufficienti per autorizzare il regime a dose singola in seguito si è ritenuto necessario prevedere l'impatto di due dosi del vaccino Johnson&Johnson.
Tuttavia in seguito le segnalazioni di trombosi e piastrinopenia dovute alla vaccinazione sono aumentate per cui la FDA americana (5 maggio 2022) ha limitato le indicazioni all’uso di questo tipo di vaccino a coloro che hanno più di 18 anni e che non possono fare per ragioni cliniche - o perché si rifiuterebbero – altri tipi di vaccino tra quelli approvati.
Infatti il rischio di trombosi con sindrome da trombocitopenia (TTS), una rara sindrome con coagulazione del sangue potenzialmente pericolosa per la vita, è stata descritta in combinazione con bassi livelli di piastrine nel sangue e insorgenza circa una o due settimane dopo la somministrazione del vaccino Janssen COVID-19, Per questo è stata raccomandata la limitazione dell'uso del vaccino.
I dati di Johnson&Johnson suggeriscono che il vaccino è efficace contro le varianti di Coronavirus successivamente comparse.
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