Anna Alisi
L’Unità di ricerca studia i meccanismi fisiopatologici della steatosi epatica non-alcolica (NAFLD) e di altre malattie del fegato del bambino ad eziologia multifattoriale, al fine di individuare nuovi bersagli terapeutici con l’obiettivo di raggiungere risultati che permettano lo sviluppo di sistemi di supporto alle decisioni cliniche.
L’Unità è impegnata a identificare e validare marcatori diagnostici genetici, epigenetici e circolanti di impatto clinico e a studiare nuove strategie terapeutiche per la NAFLD, al fine di migliorare il quadro clinico e i parametri epatici di chi soffre di questa patologia.
Indaga inoltre i meccanismi genetici, epigenetici e infiammatori che conducono ad alcune malattie croniche non trasmissibili del fegato e alle comorbidità ad esse associate.
L’Unità si compone di un gruppo multidisciplinare formato da biologi cellulari e molecolari, da biochimici e da clinici che collaborano mettendo ciascuno a disposizione le proprie competenze con spirito di condivisione e con l’intento comune di offrire la migliore riposta ai quesiti scientifici e tecnologici che ci si presentano lungo il percorso.
Ecco 5 cose da sapere sulle attività dei ricercatori:
L'intervista alla responsabile: