
L’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Istituzione della Santa Sede, si presenta come il più grande Policlinico e Centro di ricerca pediatrico in Europa. Collegato ai maggiori centri internazionali del settore, è punto di riferimento per la salute di bambini e ragazzi provenienti da tutta Italia e dall’estero.
L’assistenza sanitaria è articolata su 6 poli di ricovero e cura: la sede storica del Gianicolo, la sede di San Paolo Fuori le Mura e quella di Viale Baldelli a Roma; le sedi di Palidoro e Santa Marinella, sul litorale laziale, a cui si è aggiunta nel 2022 la sede di Passoscuro, dedicata alle cure palliative pediatriche. Un totale di 627 posti letto, di cui 40 di terapia intensiva e 22 di semi intensiva neonatale.
San Paolo è anche la sede dei grandi laboratori di ricerca dell’Ospedale, attrezzati con le più moderne tecnologie per le indagini genetiche e cellulari, compresa un’Officina farmaceutica dedicata alla produzione di terapie avanzate. Il Bambino Gesù, infine, è sede per l’Italia di Orphanet, il più grande database mondiale per le malattie rare a cui aderiscono oltre 40 Stati.
L’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù nasce a Roma nel 1869 come primo vero ospedale pediatrico italiano, sul modello dell’Hôpital des Enfants Malades di Parigi, per iniziativa dei duchi Salviati. Nel 1924 viene donato alla Santa Sede, diventando a tutti gli effetti l’Ospedale del Papa. Nel 1985 riceve il riconoscimento come Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS), affiancando all’assistenza medica un’intensa attività di ricerca. Nel 2006 ottiene il primo accreditamento da parte della Joint Commission International (JCI), l’istituto che nel mondo certifica l’eccellenza nella sicurezza e nella qualità delle cure. Nel 2014 vengono inaugurati i nuovi laboratori di ricerca. Nel 2019 l’Ospedale festeggia i suoi 150 anni di storia.
L’offerta assistenziale del Bambino Gesù copre tutte le specialità mediche e chirurgiche in ambito pediatrico. La trapiantologia, le malattie genetiche e metaboliche, la cardiologia medica e chirurgica, le neuroscienze, l’oncoematologia e la riabilitazione sono tra i settori di cura e ricerca di assoluta eccellenza.
Nel 2021, secondo anno dell'emergenza Covid-19, l’Ospedale ha registrato 80.000 accessi al Pronto Soccorso, 28.000 ricoveri, 31.500 procedure chirurgiche e interventistiche, 2.400.000 prestazioni ambulatoriali: una delle casistiche pediatriche più significative a livello europeo. Quasi il 30% dei pazienti ricoverati proviene da fuori Regione, mentre il 14% è di nazionalità straniera. Il Bambino Gesù, centro di riferimento pediatrico per la gestione della pandemia, sempre nel 2021 ha contato 936 minori ricoverati con Covid-19, di cui 18 in terapia intensiva.
L’Ospedale Bambino Gesù è tra i pochi centri europei autorizzati ad eseguire tutti i tipi di trapianto d’organo, cellule e tessuti in età pediatrica: 358 quelli complessivamente realizzati nel 2021, più 7 impianti di cuori artificiali.
L’attività di ricerca nel 2021 ha prodotto 1.365 pubblicazioni scientifiche, con quasi 400 progetti di ricerca e oltre 600 studi clinici attivi per un totale di 45.400 pazienti arruolati. 35.000 analisi genetiche eseguite, 14 nuovi geni-malattia identificati e circa 25.000 pazienti inseriti nella rete delle malattie rare.
All’attività clinica e scientifica si affianca un’intensa attività di accoglienza per le famiglie, in particolare quelle che vengono da fuori regione, impegnate in lunghi percorsi terapeutici. Con l’aiuto di una rete di associazioni, fondazioni ed enti alberghieri, nel 2021 l’Ospedale è riuscito a garantire assistenza alloggiativa gratuita a più di 2.300 famiglie, per un totale di quasi 80.000 notti/persona. Oltre 1.720 le famiglie seguite dai servizi sociali. Circa 7.300 le mediazioni culturali per pazienti di origini straniera.
Il Bambino Gesù è attualmente presente a livello internazionale con interventi di formazione specialistica e assistenza nei seguenti Paesi: Giordania, Cambogia, Giappone, Iran, Kenya, Tanzania, Egitto, Ecuador, Perù, Panama, Colombia, El Salvador, Paraguay, Repubblica Dominicana, Albania e Libia.
Grazie al sostegno della Fondazione Bambino Gesù Onlus vengono accolti e curati ogni anno decine di pazienti umanitari, bambini provenienti dall’estero con gravi patologie o ferite di guerra, che nel proprio Paese non avrebbero possibilità di cura. Nel corso del 2021 hanno ricevuto cure gratuite 97 pazienti provenienti da 42 Paesi diversi, con un onere economico complessivo di 3 milioni di euro.
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