Maria Carmen Garganese
Il reparto di degenza dell'Unità Operativa di Medicina Nucleare tratta i pazienti che hanno bisogno di sottoporsi a terapia radiometabolica.
La terapia radiometabolica si effettua impiegando sostanze che, legandosi ai tessuti patologici con meccanismi simili ai farmaci usati in campo diagnostico, consentono di colpirli in maniera selettiva e con un'alta dose di radiazioni ad alto trasferimento di energia (come le particelle beta-meno o alpha) risparmiando in larga misura i tessuti sani.
La terapia radiometabolica è un'applicazione consolidata per quanto riguarda il trattamento ablativo e delle metastasi da tumore differenziato della tiroide, mediante il radiodiodio e per il trattamento del neuroblastoma metastatico mediante la MIBG legata allo Iodio-131.
Si possono eseguire inoltre terapie radiorecettoriali dei tumori neuroendocrini (PRRT) mediante peptidi legati al Lutezio-177 e all'Ittrio-90.
Il Reparto dispone di una stanza di degenza protetta dotata di un circuito di videosorveglianza.
La terapia radiometabolica può essere somministrata sia in capsule che endovena, sia in regime ambulatoriale che in regime di ricovero protetto quando la dose supera i limiti consentiti dalla legge. In quest'ultimo caso i pazienti devono permanere nella stanza di degenza protetta fino a quando il "rateo di emissione", cioè la radioattività emessa dal corpo, sia inferiore ai limiti consentiti. Il conteggio dell'emissione viene effettuato dal Fisico Sanitario. Durante la degenza i genitori o in nonni possono rimanere vicino al bambino rispettando delle regole che vengono spiegate dal personale del reparto e vengono monitorati dalla Fisica Sanitaria per quanto riguarda la radioesposizione.
Tutti i trattamenti, soprattutto quelli con alte dosi, vengono eseguiti con il supporto dello studio dosimetrico.
Gianicolo
Piazza Sant'Onofrio, 4 - Roma
Padiglione Salviati - Piano -1
Email: medicina.nucleare@opbg.net
Telefono: (+39) 06 6859 2821
lunedì-venerdì: 8.00 - 13.00
Fax: (+39) 06 6859 4525
Le prestazioni sono programmate dai medici dell'Unità Operativa. Durante la degenza, per motivi di radioprotezione della popolazione, non è possibile ricevere visite.