
Lorenza Putignani
L’Unità di ricerca si occupa di caratterizzare il microbiota intestinale e di altro distretto (respiratorio, orale, tissutale). È tra i fondatori in Italia e in Europa, della disciplina della Microbiomica, la scienza del microbiota, basata su metodi di biologia e medicina dei sistemi.
Si occupa di studiare i modelli malattia associati a malattie multifattoriali, genetiche e infettive e di sviluppare metodi omici per la caratterizzazione agnostica delle comunità batteriche, micotiche, virali e parassitarie del microbiota.
Gli approcci omici generano una grandissima quantità di dati utili per la descrizione e l’interpretazione del microbioma umano. L’attività dell’Unità di ricerca mette a disposizione dell’attività clinica svolta in ospedale questi dati e li interpreta per migliorare l’efficacia delle cure.
Sempre sfruttando gli approcci omici, sviluppa metodi “shotgun” per lo studio in Next Generation Sequencing (NGS) e in metaproteomica della loro composizione e funzioni. Identifica inoltre i marcatori metabolici responsabili dell’interazione ospite-microbiota e disegna protocolli di determinazioni qualitative e quantitative per le applicazioni diagnostiche.
L’Unità è composta da un gruppo multidisciplinare di biologi, microbiologi e microbiologi clinici, patologi clinici, chimici e nutrizionisti, bioinformatici e biostatistici.
Il gruppo è organizzato in vari team che si occupano della ricerca traslazionale in ambito metagenomico, proteomico, metabolomico e biocomputazionali e delle applicazioni clinico-assistenziali relative.
L’Unità di ricerca organizza anche programmi sperimentali di trapianti fecali pediatrici in collaborazione con il Centro nazionale trapianti.
Le attività di ricerca sono svolte in collaborazione con l’Unità Operativa Semplice di Microbiomica.
Ecco 5 cose da sapere sulle attività dei ricercatori:
L'intervista alla responsabile: