Il breath test al lattosio è un test funzionale che permette la diagnosi di intolleranza al lattosio attraverso la misurazione della concentrazione dell’idrogeno presente nell'aria espirata proveniente dai polmoni.

Il test consiste nell’assumere una concentrazione di lattosio pari a 25 grammi nell’adulto e a 1 grammo per chilo di peso corporeo nei bambini fino a 25 Kg di peso); successivamente, ogni 30 minuti fino a 150 minuti, il paziente soffia all’interno di una sacchetta di raccolta che sarà poi analizzata per valutare la concentrazione di idrogeno (H2) che si formerà nell’intestino grazie alla fermentazione del lattosio da parte dei batteri.

Il test ha una durata di circa 3 ore.

Al Bambino Gesù si esegue presso i Centri Prelievi di San Paolo e Palidoro.

Il test serve per diagnosticare un'intolleranza al lattosio, uno zucchero presente nel latte e nei suoi derivati. Il lattosio è uno zucchero complesso (disaccaride) che, per essere assorbito e utilizzato dall'organismo, deve essere digerito in zuccheri semplici (monosaccaridi).

Questa digestione è garantita dalla lattasi, un enzima prodotto dalle cellule della parete dell'intestino tenue.

In presenza di quantità insufficienti di questo enzima, si verifica il passaggio del lattosio non digerito dall’intestino tenue all’intestino crasso, dove la flora batterica residente lo degrada, producendo quantità eccessive di gas idrogeno e acido lattico.

Il test viene effettuato nei pazienti che manifestano dolori addominali, flatulenza, diarrea, nausea e dolori crampiformi dopo aver assunto latte o derivati.

Come prepararsi - e come preparare il bambino - al breath test al lattosio:

• Sospendere l'assunzione di antibiotici ed estratti pancreatici nei 15 giorni che precedono l'esame;
• Sospendere fermenti lattici, lassativi o antidiarroici almeno 7gg prima dell’esame;
• Evitare, nelle 24 ore precedenti l'esame, il latte ed i latticini di origine animale (ammesso, ad esempio, il latte di soia o di riso), ma anche tutti i prodotti alimentari che possono contenere lattosio come additivo: panini al latte e prodotti da forno, biscotti, pizze dolci, crostate, plum-cake, dolcetti, merendine, cioccolato, nutella, gelati, creme, budini, condimenti e salse varie, salumi e insaccati (a eccezione di prosciutto crudo), coppa, culatello e bresaola. In particolare, la sera prima dell'esame mangiare solo ed esclusivamente riso, carne non conservata, uova e pesce, condire solo con olio e sale, evitare il burro e la margarina, e bere solo acqua (gasata o non gasata);
• Osservare un digiuno completo (può bere liberamente acqua non gassata) dalle ore 21.00 del giorno precedente l'esame.

Si tenga inoltre presente che il lattosio è usato come base per più del 20% dei farmaci prescrivibili e per circa il 6% dei prodotti farmaceutici da banco.

L'astensione da tutte le possibili fonti di lattosio in vista del breath test al lattosio deve essere particolarmente attenta e scrupolosa.

Il giorno prima dell'esame non fumare e seguire la seguente dieta:

• Colazione: The e fette biscottate.
• Pranzo: Riso bollito, condito con olio di oliva crudo, successivamente evitare pasti intermedi.
• Cena: carne, uova, pesce ai ferri o lessato, condito con olio di oliva a crudo.

La mattina dell'esame rimanere a digiuno e lavare accuratamente i denti. Durante l'effettuazione del test si dovrà evitare di mangiare e di fumare ma si potrà assumere solo una piccola quantità d'acqua.

Quasi tutti i bambini nascono con la capacità di digerire il lattosio, ma la produzione della lattasi diminuisce generalmente con l’età.

Un incremento della produzione di idrogeno (H2) maggiore di 20 parti per milione rispetto al valore basale, indica che il soggetto è intollerante al lattosio.