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Massaggio Infantile

Il massaggio infantile ha tanti benefici sullo sviluppo del proprio bambino e sulla relazione con i genitori, rappresenta un modo per ristabilire continuità tra la vita del bambino prima della nascita e dopo 

Il massaggio infantile è considerato sempre di più uno dei sistemi più efficaci per ristabilire continuità tra la vita del bambino prima e dopo la nascita. Il massaggio infantile non è una tecnica ma un modo di stare con il bambino, accessibile a tutti i genitori. Il massaggio infantile è un modo di dialogare in modo profondo con vostro figlio basato sul contatto fisico tra le vostre mani e la pelle del bambino. Il massaggio infantile rappresenta un'opportunità non solo per le madri, ma anche per i padri di trovare un modo concreto con cui arricchire la relazione con il proprio bambino.


Il massaggio infantile è un'antica tradizione in molti paesi orientali che si sta espandendo anche nel mondo occidentale. Le recenti ricerche scientifiche hanno infatti confermato i numerosi benefici del massaggio sullo sviluppo e sulla maturazione del neonato e del bambino a livello fisico, psicologico ed emotivo. 
Le mamme e i papà di tutto il mondo sanno che i loro bambini hanno bisogno di essere tenuti in braccio, coccolati, cullati e toccati. Il contatto fisico aiuta a comprendere il linguaggio del piccolo reagendo con amore e ascoltandolo con rispetto.
Esistono diversi tipi di massaggio neonatale:

  • Massaggio bioenergetico dolce: consiste in una leggera stimolazione della cute con movimenti di vibrazione, pressione circolare e sfioramento. Il massaggio inizia nella parte anteriore del corpo (come il volto, la pancia, le gambe) per poi passare alle parti posteriore (come il capo o la schiena); contemporaneamente procede dalla testa verso i piedi del bambino. Questo tipo di massaggio stimola i muscoli in profondità;
  • Massaggio Shantala: deriva dalla tradizione indiana. È utilizzato per favorire il sonno e il rilassamento. È meglio effettuarlo al mattino presto o all'ora del tramonto. Il massaggio viene praticato sul neonato, adagiato sulle gambe del genitore, a pancia in su (supino), o anche a pancia sotto (prono), utilizzando olio di cocco o di senape leggermente tiepido. Al termine è preferibile che si faccia il bagnetto al bambino. L'obiettivo del massaggio è donare benessere e rilassamento al neonato, inoltre aiuta il neonato a comprendere i confini del suo corpo;
  • Massaggio rilassante: può coinvolgere tutte le parti del corpo oppure concentrarsi solo su una zona (per es. le gambe). Rappresenta un momento di coccola e può favorire il sonno del bambino;
  • Massaggio svedese: è considerato rilassante e tonificante. Agisce sul sistema circolatorio del bambino. Si procede dall'estremità verso il centro del corpo (per es. dalle mani alle spalle), e si passa da un tocco più leggero (sfioramento), allo sfregamento profondo, la frizione e l'impastamento del corpo;
  • Massaggio plantare: consiste nel massaggiare piccole zone dei piedi o delle mani del bambino. Si parte dall'area centrale del palmo della mano o del piede, fino alle singole dita. Il massaggio infantile inoltre può essere utile ad alleviare i disturbi causati da coliche e stitichezza nel neonato.

È preferibile massaggiare il vostro bambino al riparo dai rumori esterni.
Prima di iniziare il massaggio è utile ascoltare il proprio respiro e rilassarsi gradualmente. Si può quindi respirare in modo profondo, riempiendo anche l'addome di aria e ad occhi chiusi, visualizzare mentalmente le varie aree del corpo.
L'inizio del massaggio è stabilito da un primo contatto con il piccolo. Lo si può guardare negli occhi, avvolgere una parte del suo corpo o strofinare le mani davanti al suo volto, così da chiedergli il permesso di massaggiarlo.


Questo è infatti fondamentale per coinvolgere il bambino, rendere il massaggio un momento di vicinanza e non un atto passivo. Infine, si poggiano le mani sul suo corpo per stabilire un primo contatto fisico.
La sequenza può variare a seconda del tipo di massaggio scelto. Le gambe sono ritenute la parte del neonato più stimolata durante il cambio del pannolino e quindi, anche la zona più recettiva a ricevere il massaggio. Si passa poi all'addome, al torace, alle braccia, al viso e infine, alla schiena.
 

Tutto il corpo del bambino viene quindi stimolato così che ne può percepire più facilmente i confini. Anche la voce svolge un ruolo importante per il massaggio infantile. La voce facilita il rilassamento sia del genitore sia del bambino e sarà identificativa di quel momento. Quando il bambino ascolterà cantare la propria canzone la associerà al momento del massaggio.

Non esiste un momento ideale o uguale per tutti. Sarà il genitore a valutare qual è il momento giusto nell'arco della giornata. In generale non è consigliato eseguirlo a stomaco pieno,per esempio dopo una poppata, specie se abbondante, per evitare rigurgito o vomito. È bene evitare di fare il massaggio durante il riposo o quando il bambino ha fame, sonno, freddo o piange. 

È difficile stabilire a priori quale sarà la durata del massaggio o cosa fare dopo il massaggio. Sarà infatti il bambino, insieme al genitore, a decidere quanto durerà quel giorno o quale parte del corpo massaggiare. Il momento del massaggio prevede infatti l'osservazione e la predisposizione del genitore a imparare a ri-conoscere e rispondere ai bisogni del proprio piccolo.

Il massaggio ha effetto sul rilassamento muscolare, infatti, i movimenti ritmici delle mani, il susseguirsi della frequenza e la ritualità dei gesti sono tutti elementi che possono aiutare il bambino a stabilire il ritmo sonno-veglia e scaricare le tensioni accumulate.


Il massaggio dà sollievo al bambino, riducendo quei malesseri tipici del neonato nei primi mesi di vita, come la tensione muscolare, il disagio delle coliche gassose, la stipsi e i fastidi dovuti alla dentizione.
I benefici sono solo per il piccolo, ma per la mamma e il papà che, massaggiandolo, attivano ormoni benefici come l'ossitocina, considerato l'ormone dell'amore. Si abbassa così il livello di ormoni associati allo stress.


Il massaggio quindi, associato anche alla voce, aiuta a consolidare il legame tra genitore e neonato.
Ciò è particolarmente importante per sostenere le neo mamme nei casi di depressione post-partum o di neonati più sensibili o che necessitano di un accudimento ad alto contatto fisico.

Il massaggio può essere fatto dai primi giorni di vita fino a dodici mesi e anche oltre. In effetti, praticamente non finisce mai, perché si modifica a seconda delle fasi dello sviluppo del bambino e cresce insieme a lui, accompagnandolo in modo rispettoso. Via via che cresce, il bambino diventa più vivace dal punto di vista motorio e quindi anche le sequenze del massaggio si adatteranno in maniera flessibile alle sue richieste e ai suoi tempi.

Esistono diverse possibilità, ad esempio ci sono numerosi libri su questo tema, che illustrano le principali cose da sapere.
Inoltre il massaggio infantile si può imparare nei corsi di accompagnamento alla genitorialità, presso i consultori o presso corsi privati tenuti da personale certificato.
Tutti i genitori possono imparare facilmente a massaggiare il proprio bambino.

 

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  • A cura di: Stefania Santella, Elisabetta Renzetti, Ilaria Campagna, Beatrice Ferretti, Luisa Russo, Immacolata Dall'Oglio, Emanuela Tiozzo
    DNMC
    Unità di funzione di Innovazione e Percorsi Clinici
    Sviluppo Professioni Sanitarie
  • in collaborazione con:

Ultimo Aggiornamento: 24 maggio 2021


 
 

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