L'attuale situazione legata alla circolazione del virus SARS-CoV-2, responsabile della pandemia COVID-19, ha creato numerose difficoltà sia alle famiglie che ai Servizi sanitari che hanno il compito di effettuare le vaccinazioni.
È stato più difficile rispettare gli appuntamenti necessari per i controlli dei bambini più piccoli o per le vaccinazioni dei bambini appena nati o delle donne in gravidanza, entrambe particolarmente necessarie e importanti.
Il rischio che le vaccinazioni possano subire un ritardo esiste:
- Sia per il carico che il COVID-19 sta causando sul sistema sanitario e quindi anche sui Servizi Vaccinali (il cui personale può essere spostato su altri Servizi);
- Sia perché i genitori, a causa delle misure di distanziamento sociale, a volte hanno deciso decidere di rimandare le vaccinazioni programmate per i figli o per loro stessi (ad esempio nelle donne in gravidanza).
In entrambi i casi il rischio di posticipare le vaccinazioni comporta un aumento del numero di persone suscettibili e quindi del numero di casi di malattie prevenibili con le vaccinazioni, come ad esempio morbillo e varicella.
Ne deriva un aumento dei ricoveri e del rischio di complicanze, specie per i bambini più piccoli e per i più fragili (bambini con altre malattie croniche o congenite) con un ulteriore carico per i sistemi sanitari già impegnati nella risposta COVID-19.
Praticare tutte le vaccinazioni raccomandate e praticarle al momento giusto è invece essenziale per la salute dei nostri bambini.
Proprio la drammatica diffusione del Coronavirus e la grande efficienza della campagna di vaccinazioni ha dimostrato come meglio non si potrebbe che, senza vaccinazioni, siamo totalmente indifesi e non ci rimane che chiudersi in casa.
Proprio per evitare questi problemi molte Regioni hanno mantenuto aperti i servizi vaccinali, data la rilevanza della loro funzione di prevenzione. Pertanto, tranne situazioni particolari, i Servizi vaccinali hanno continuato a operare senza interruzioni mettendo in atto tutte le misure necessarie a ridurre il rischio di contagio, sia per gli operatori che per gli utenti.
Anche al Bambino Gesù – nel Centro Vaccinazioni complesse e a rischio – sono stati previsti appuntamenti scaglionati in modo che non si creino file o assembramenti nelle sale d'aspetto e sono garantiti orari di apertura che permettono di offrire il vaccino al maggior numero di persone.
Data la grande importanza delle vaccinazioni, chi deve ancora vaccinarsi o vaccinare i proprio figli può farlo tranquillamente, anche se è ancora opportuno rispettare alcune regole:
- Il bambino può essere accompagnato da un solo genitore;
- Il genitore ed il bambino non devono presentare sintomi tipici di una malattia respiratoria o del nuovo Coronavirus, quali tosse, raffreddore e febbre;
- È necessario indossare una mascherina monouso (nel caso si venisse a contatto con persone estranee ad una distanza inferiore a 1 metro);
- È necessario rispettare le regole di base per la prevenzione delle malattie infettive respiratorie quali:
- Mantenere una distanza di sicurezza tra le persone di almeno 1 metro;
- Effettuare il frequente e adeguato lavaggio delle mani con acqua e sapone per almeno 20 secondi o disinfettante per le mani con la soluzione alcolica;
- Coprire la bocca e il naso con un fazzoletto quando si tossisce o starnutisce, quindi gettare il fazzoletto nella spazzatura e lavarsi le mani oppure starnutire nella piega del gomito.
Sfoglia online lo speciale di 'A scuola di salute' dedicato al Nuovo Coronavirus:
ATTENZIONE
Se tu o i tuoi conviventi avete sintomi del COVID-19, resta in casa e chiama subito il tuo pediatra di libera scelta o il tuo medico di medicina generale. Altrimenti, chiama uno dei numeri di emergenza regionali indicati sul sito del Ministero della Salute.
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