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Lordosi

Questo termine identifica la curva della colonna vertebrale in sede cervicale e lombare. Un eccessivo aumento o riduzione di queste curve può causare irregolarità gravi dell'andatura 

Il termine lordosi deriva dal Greco e significa letteralmente curvatura all'indietro; identifica la curva della colonna vertebrale in sede cervicale e lombare.
In una colonna vertebrale normale osservata di fianco (sul piano sagittale), sono individuabili due tipi di curve:

  • Curvature verso l'avanti (convessità anteriori), dette lordosi. La colonna vertebrale ne presenta due: una in regione cervicale e una in regione lombare;
  • Curvature verso l'indietro (convessità posteriori), dette cifosi. La colonna vertebrale ne presenta due: una in regione dorsale e una in regione sacrale.

Quindi, procedendo dall'alto verso il basso incontriamo anzitutto la lordosi cervicale, poi la lunga cifosi dorsale quindi la lordosi lombare e da ultimo la piccola cifosi sacro-coccigea.
La presenza di queste curve è un adattamento della colonna vertebrale alla stazione eretta e consente di ottimizzare la posizione del baricentro del corpo durante il cammino in modo da consentire la massima efficienza muscolare. Un eccessivo aumento o riduzione di queste curve rispetto alla normalità può causare irregolarità gravi dell'andatura.
A questo proposito è necessario precisare che l'entità di queste curve varia normalmente nel corso della vita e non rimane costante nella stessa persona con il cambiare dell'età.

In particolare la lordosi lombare si modifica notevolmente durante l'infanzia e l'adolescenza. Alla nascita la colonna vertebrale non presenta nessuna curvatura: le curve si sviluppano quando il bambino inizia a camminare facendo i primi passi; la loro forma e la loro ampiezza si stabilizzano entro l'ottavo anno di età. I bambini tendono a sviluppare una lordosi lombare accentuata quando iniziano a camminare. La lordosi si riduce poi dall'infanzia all'adolescenza e tende a ridursi ulteriormente in seguito.

L'entità media della lordosi lombare varia inoltre tra le diverse popolazioni.
Nonostante la variabilità individuale, legata all'età e all'etnia, generalmente si considera fisiologica una lordosi lombare tra i 20° e i 40° (misurati secondo il metodo di Cobb).

Una serie di condizioni patologiche possono causare un aumento della lordosi lombare (iperlordosi) o al contrario una sua diminuzione (ipolordosi).
L'iperlordosi lombare può essere conseguenza di:

  • Insufficienza dei muscoli addominali e spostamento in avanti del baricentro, come avviene nei soggetti obesi (adulti e bambini) con accumulo di tessuto grasso a livello addominale;
  • Patologie della colonna vertebrale lombare, come la spondilolistesi, causate da una lesione della parte posteriore della vertebra - più frequente a livello della quarta o della quinta vertebra lombare - che scivola progressivamente in avanti, e in casi estremi può scivolare totalmente davanti al sacro (spondiloptosi);
  • Patologie a carico delle anche o delle ginocchia, che alterano l'andatura possono causare una iperlordosi lombare, una sorta di tentativo di compensare lo  spostamento in avanti del baricentro.

L‘ipolordosi può essere causata da una contrattura della muscolatura delle vertebre lombari causata dal dolore. Può quindi rappresentare il sintomo di qualunque problema che causa dolore alla schiena.
In alcune malattie la curva lombare può essere invertita, cioè c'è una cifosi al posto della lordosi. La cifosi lombare può essere causata da:

  • Cifosi lombare congenita, da un difetto di sviluppo delle vertebre lombari che sono fuse insieme;
  • Cifosi lombare post traumatica, causata da fratture della parte anteriore di una o più vertebre lombari; la frattura determina lo schiacciamento della vertebra che assume un aspetto a cuneo;
  • Cifosi del passaggio tra rachide dorsale (detto più correttamente toracico) e rachide lombare, che spesso si riscontra in malattie congenite come l'acondroplasia e la mucopolisaccaridosi (malattie causata dalla mancanza di un enzima che determina accumulo nelle cellule di vari tessuti di sostanze dette mucopolisaccaridi): è causata da un anomalo sviluppo della prima vertebra lombare o della dodicesima vertebra toracica, che risultano scarsamente sviluppate (ipoplasiche) o con una forma caratteristica; nel corso della crescita vengono spinte all'indietro causando l'inversione della normale lordosi lombare.

La cifosi lombare è una deformità vertebrale seria che nel tempo può evolvere fino a causare sintomi neurologici perché determina, con il suo aggravamento, compressione delle strutture nervose che sono contenute nel canale vertebrale lombare: il diametro del canale viene ridotto dalla abnorme cifosi del rachide lombare.

La lordosi cervicale, che si evolve con la stazione eretta come un adattamento della colonna cervicale a sostenere il peso della testa (la parte più pesante dell'organismo umano), è meno definita nei suoi valori normali. La cosiddetta rettilineizzazione della colonna cervicale (cioè il riscontro su una radiografia di una colonna vertebrale cervicale diritta, senza lordosi) non è necessariamente segno di una malattia, in quanto si trova normalmente in molte persone che non hanno alcun disturbo.

L'inversione della lordosi cervicale è invece una malattia; la cifosi cervicale può essere congenita, dovuta ad una anormale fusione delle vertebre cervicali, oppure può essere conseguenza di una lesione:

  • Di origine traumatica, dopo una frattura di una o più vertebre cervicali con conseguente cuneizzazione o per lesione di un disco intervertebrale cervicale (e in questo caso può essere segno di un'ernia del disco);
  • Di origine infettiva, conseguente a una spondilodiscite, ovvero di una infezione del disco intervertebrale e dei piatti vertebrali, che provoca spesso nei bambini una fusione tra le vertebre vicine al disco infettato, con alterazione della crescita successiva delle vertebre;
  • Di origine iatrogena, cioè in conseguenza di un intervento chirurgico: i pazienti che in età pediatrica e adolescenziale devono subire l'apertura delle strutture posteriori della colonna cervicale, per esempio per asportare un tumore delle strutture nervose cervicali, possono in seguito sviluppare una cifosi della colonna cervicale operata per l'inevitabile compromissione della stabilità biomeccanica.

La cifosi cervicale (deformità a collo di cigno) oltre alle conseguenze estetiche può essere causa di dolore, di limitazione funzionale dei movimenti del collo e, in casi estremi, di compressione del midollo cervicale per riduzione del diametro del canale vertebrale: può perciò rendersi necessaria la correzione chirurgica del problema. 

La stragrande maggioranza delle iperlordosi lombari in età pediatrica non necessitano alcun trattamento, in quanto sono semplice espressione di una fase transitoria dello sviluppo della colonna vertebrale e non sono una manifestazione patologica. Nei casi in cui l'iperlordosi è causata da una relativa insufficienza della muscolatura addominale, un'appropriata attività sportiva e un regime alimentare corretto posso essere la soluzione.
L'inversione della lordosi, ovvero la cifosi, a livello sia cervicale che lombare, può invece essere espressione di una patologia seria, e richiede trattamento; a seconda dei casi la terapia potrà essere costituita dall'uso di una ortesi (corsetto), oppure, nei casi gravi, da un intervento chirurgico correttivo. Naturalmente è fondamentale rivolgersi al più presto a un ortopedico esperto di colonna vertebrale in età pediatrica, in modo da poter avere la corretta diagnosi ed essere indirizzati al trattamento.

 

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  • A cura di: Osvaldo Mazza
    Unità Operativa di Ortopedia
  • in collaborazione con:

Ultimo Aggiornamento: 05 gennaio 2021


 
 

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