Glomerulonefrite acuta post infettiva

È la forma più comune tra le nefriti. Solitamente si manifesta dopo il terzo anno di vita 

La glomerulonefrite acuta post-infettiva (GNA) è la più comune causa di malattia glomerulare nei bambini tra 5 e 15 anni. Inizia, in genere, 10-15 giorni dopo un episodio infettivo aspecifico, spesso, ma non esclusivamente, di natura streptococcica (faringite, tonsillite).

Il sintomo iniziale si presenta in genere con urine di colorito scuro, variabile nel colore, dalla cosiddetta "lavatura di carne" al color "coca cola". Può, però, anche iniziare semplicemente con ematuria microscopica, non visibile a occhio nudo ma solo all’esame urine che risulta positivo per emoglobina e globuli rossi.

La funzione renale è spesso normale, ma sono possibili casi con funzione renale alterata, fino a una vera e propria insufficienza renale acuta, con ridotta emissione di urine (oliguria/anuria).

Soprattutto in questi casi, è spesso presente ipertensione arteriosa e gonfiore del volto o delle gambe (edemi). Sono molto rari i casi in cui si può rendere necessario temporaneo trattamento con dialisi.

La diagnosi di una Glomerulonefrite Acuta Post Infettiva (GNA) richiede:

  • L'esame del sedimento urinario che mostra la presenza di una ematuria di tipo glomerulare (leggi anche in "Ematuria isolata") e dei cilindri eritrocitari o jalino-eritrocitari che sono costituiti da aggregati di globuli rossi e proteine che si formano nei tubuli renali;
  • Dosaggio della frazione C3 del complemento: è l'esame più importante dal punto di vista diagnostico, che risulta ridotto. È importante che ne venga poi dimostrata la normalizzazione che, in genere, avviene entro otto settimane. Nei casi in cui ciò non si verifichi devono essere formulate altre ipotesi diagnostiche.

Altri esami generalmente eseguiti:

  • Livelli plasmatici di creatinina e potassio;
  • Il titolo antistreptolisinico: indicativo di pregressi episodi di faringite streptococcica;
  • Il tampone faringeo per l'identificazione dello streptococco Beta-emolitico di gruppo A, agente più frequentemente responsabile della Glomerulonefrite Acuta Post infettiva, è nella maggior parte dei casi negativo al momento dell’esordio poiché l’infezione che ha determinato la glomerulonefrite si è verificata circa 10-15 giorni prima.

La prognosi della Glomerulonefrite Acuta Post Infettiva è benigna in oltre il 95% dei casi: in genere la compromissione renale acuta si risolve in circa due mesi, anche se anomalie minori del sedimento urinario (microematuria) possono essere riscontrate fino ad 1-2 anni dall'esordio.

La malattia, in genere, guarisce spontaneamente e non tende a recidivare, anche se una ripresa dell'ematuria macroscopica è possibile nelle immediate vicinanze dell'episodio acuto.

Non è necessaria alcuna terapia nelle forme non complicate, salvo quella per l'eventuale bonifica dello streptococco, che ormai viene generalmente effettuata con antibiotici somministrati per via orale. Nei casi in cui sono presenti insufficienza renale, ipertensione arteriosa o edemi, una terapia sintomatica di supporto può essere necessaria.


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  • A cura di: Francesco Emma, Marina Vivarelli
    Unità Operativa di Nefrologia e Dialisi
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Ultimo Aggiornamento: 15  Settembre 2025 


 
 

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