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Labiopalatoschisi: allattamento e diagnosi prenatale

I bambini affetti hanno difficoltà ad alimentarsi appena nati. Ecco come allattare un neonato con questa malformazione del labbro e del palato, che si può individuare tramite lo screening prenatale 

CHE COSA SONO

La palatoschisi e la labiopalatoschisi sono malformazioni congenite che avvengono durante la vita embrionale e che alterano la normale formazione del labbro, del palato o di entrambi.
La labioschisi, detta anche "labbro leporino", è un'apertura o una fessura del labbro superiore. La palatoschisi è un'apertura del palato (tetto della bocca).
La labiopalatoschisi è una malformazione in cui si presentano contemporaneamente labioschisi (labbro leporino) e palatoschisi. Alcuni bambini con labbro leporino hanno una piccola fessura del labbro superiore, altri hanno un'apertura o un foro più grande, che può arrivare fino al naso.

Le cause non sono ancora del tutto chiare. Ricerche scientifiche suggeriscono che la malformazione sia dovuta sia a fattori genetici che ambientali.
In alcuni casi la palatoschisi o la labiopalatoschisi si possono associare a sindromi genetiche o ad altre malattie di cui la più nota è la sequenza o sindrome di Pierre Robin. Altre possibili cause sono l'oligoidramnios, la miotonia o le patologie del tessuto connettivo. Un terzo dei pazienti presenta la sindrome velocardiofacciale.

Un bambino con labiopalatoschisi può avere difficoltà nel succhiare il latte materno nei primi anni di vita e assumere cibo più tardi. Per l'allattamento al seno è consigliabile la posizione football position, o Rugby (Figura 1).

Labiopalatoschisi: allattamento e diagnosi prenatale

Figura 1

Bisogna effettuare esercizi per abbassare la lingua prima dell'attacco al seno, riempire la fessura (schisi) con il tessuto mammario per impedire la fuoriuscita del latte dal naso ed in fine spremere manualmente il latte nella bocca del bambino durante la suzione.
I bambini con questi problemi possono avere difficoltà di suzione con un biberon normale quindi è bene allargare i buchi della tettarella o usare una tettarella speciale.
Le possibili alternative sono l'alimentazione con siringa o contagoccia, con cucchiaino e/o con l'applicazione di una placca in resina acrilica all'interno della bocca, in modo da creare una separazione artificiale tra cavità della bocca e del naso e favorire progressivamente l'allineamento delle arcate gengivali.
Questo servirà anche a rendere più agevole l'intervento chirurgico (Figura 2).

Labiopalatoschisi: allattamento e diagnosi prenatale

Figura 2

Nei casi più gravi è necessario utilizzare il sondino nasogastrico ma per il più breve tempo possibile. È importante che la mamma stimoli il bambino con esercizi di suzione utilizzando il dito o il ciuccio, questo per mantenere sempre valida la funzione della suzione (Figura 3).

Labiopalatoschisi: allattamento e diagnosi prenatale

Figura 3

I sintomi principali sono:

  • Problemi di suzione: latte materno, biberon;
  • Problemi ai denti: il bambino con labiopalatoschisi ha spesso denti mancanti, in soprannumero oppure storti. Questo richiede visite di controllo e correzioni odontoiatriche ed ortodontiche;
  • Problemi nel parlare: alcuni bambini con labiopalatoschisi hanno difficoltà nell'esprimersi e hanno quindi bisogno di effettuare cicli di logopedia per imparare a parlare bene;
  • Ricorrenti infezioni dell'orecchio (otiti): numerosi episodi di otite possono causare perdita dell'udito. Sono quindi necessarie visite specialistiche dall'otorinolaringoiatra per l'eventuale necessità di posizionare un drenaggio timpanico (un piccolo tubicino nel timpano) per far fuoriuscire il liquido che si deposita al suo interno e che favorisce le infezioni.

La diagnosi di palatoschisi viene fata dal neonatologo/pediatra dopo la nascita durante la prima visita. Controllerà oltre le labbra anche l'integrità del palato.

Diagnosi prenatale
In alcuni casi è possibile effettuare la diagnosi prenatale durante le ecografie del feto in utero. Il ginecologo, tramite l'ecografia, potrà vedere eventuali malformazioni del labbro, ma difficilmente potrà vedere le malformazioni del palato. Se all'ecografia il feto presenta labioschisi o sospetta palatoschisi, il medico dovrà approfondire l'esame e valutare con attenzione anche gli altri organi che potrebbero presentare alterazioni. Consiglierà di eseguire le diagnosi genetiche prenatali.

Il trattamento della labiopalatoschisi è essenzialmente chirurgico.

Ad oggi sono riconosciuti alcuni fattori che possono aumentare le possibilità di tali alterazioni in gravidanza.
È consigliabile:

  • Evitare farmaci anticonvulsivanti e metotrexate;
  • Non fumare;
  • Non bere alcolici;
  • Assumere un multivitaminico che contenga almeno 400 microgrammi di acido folico per le donne in gravidanza o che stanno pianificando una gravidanza.

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  • A cura di: Francesca Monaco
    Unità Operativa di Terapia Intensiva Neonatale
  • in collaborazione con:

Ultimo Aggiornamento: 25 ottobre 2021


 
 

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