Pizza e bambini

La pizza è molto amata dai bambini. è spesso la merenda scolastica scelta e a volte, il piatto unico per la colazione o i pasti principali di molti bambini 

La pizza è un alimento molto amato dai bambini sia bianca con un po' di olio e rosmarino, sia con aggiunta di pomodoro o con mozzarella e altri ingredienti. La merenda scolastica e a volte, la colazione o i pasti principali di molti nostri bambini sono costituiti, in parte o totalmente, da pizza.

Ma per alcuni problemi della nostra società moderna, ad esempio l'obesità e le malattie metaboliche ad essa connesse, spesso viene puntato l'indice contro questo alimento.

In realtà la pizza, come qualunque altro alimento, va inserita nell'alimentazione in modo corretto, considerando ciò che la pizza può sostituire o integrare.

La pizza, che alcuni dicono origini dagli Etruschi o dai Romani, ma che sicuramente assume importanza nutrizionale e popolarità dopo il 1600 e ancora di più nel 1800, è fondamentalmente costituita da un impasto di farina 00, acqua, una punta di levito di birra e sale. Si differenzia dal pane per il lungo tempo di lievitazione e per la breve cottura a temperature molto elevate.

Attualmente c’è la tendenza a utilizzare un mix di farine per dare diverse caratteristiche al prodotto finale, per es. più fibre e corposità nel caso della farina integrale, oppure nel conferire maggior croccantezza o morbidezza.

Sicuramente la scelta influenza non solo il prodotto finale ma anche la digeribilità.

Le farine si distinguono prevalentemente per la quantità di glutine che contengono in grado di conferire elasticità al composto.

Proprio le proteine sono il segreto che rende la farina un ingrediente fondamentale. E' grazie alla loro capacità di assorbire l'acqua e di creare la maglia glutinica che nascono i piccoli miracoli della cucina come il pane, i lievitati e la pasta. 

Accanto alla farina di frumento (00, 0, 1, integrale) possono essere utilizzate anche altre farine come quella di mais (Produce una modesta quantità di glutine, per cui deve essere aggiunta in piccola parte agli impasti), La farina di farro (Ha una buona capacità di sviluppare glutine e può quindi essere aggiunta all’impasto fino al 50%), La farina di riso (Contiene molto amido, per cui va aggiunta in minima parte all’impasto). La farina di segale,( in genere si mescola alla farina di frumento, che ne compensa la scarsa quantità di glutine), La farina di kamut, La farina di quinoa ha elevati valori nutrizionali, può essere impiegata per un terzo nella quantità dell’impasto.

Esiste anche una farina tecnica speciale, che si produce con grani speciali come la farina di Manitoba, che si utilizza per rinforzare farine deboli o per produrre pani particolari.

A questo impasto di base, si aggiungono varie sostanze, tra le quali la più comune è sicuramente il pomodoro, e si hanno diversi tipi di pizza. I classici componenti (grano, olio d'oliva, mozzarella e pomodoro) la fanno rientrare tra gli alimenti preferiti di una corretta alimentazione mediterranea.

La pizza “a taglio” è sicuramente la più consumata, che prevede l'aggiunta della mozzarella o altri ingredienti, apporta per gr.100 di tale alimento, circa 300 Kcal, con una quota di proteine e grassi di poco inferiore ai 6 grammi.

La classica pizza tonda mangiata in pizzeria, che pesa tra i 200 e 300 grammi, apporta tra le 500-700 Kcal, ad eccezione del tipo marinara molto meno calorico, in alcuni casi anche <300 Kcal.

Per cui ciò che incide sull’apporto calorico finale è sicuramente il condimento e il tipo di farcitura che scegliamo, più è ricca di ingredienti e più sale il quoziente energetico.

Le corrette abitudini alimentari si assumono sin da piccoli e l'abitudine a fare la colazione è fondamentale.

La colazione ideale dovrebbe avere il giusto apporto di carboidrati complessi, fibra, proteine e micronutrienti come per es. del pane tostato con formaggio o anche prosciutto crudo o uova oppure dei pancake (preparati con farina di avena e albumi) con aggiunta di miele o marmellata fatta in casa oppure utilizzando lo yogurt greco colato (con apporto proteico più elevato) e aggiunta di fiocchi di cereali e frutta secca oleosa sempre accompagnati dall’aggiunta di frutta fresca di stagione.

Con una buona colazione si eviterà di ricorrere a spuntini troppo abbondanti che comporteranno poi un disordine alimentare durante la giornata.

La merenda è un piccolo pasto, una sorta di rompi digiuno, che si interpone tra i pasti principali, colazione e pranzo oppure tra pranzo e cena.

La merenda ha una funzione importante perché deve servire a fornire quel giusto apporto di energia nel bel mezzo della mattinata quando a distanza di 2 ore dalla colazione ci può essere un calo glicemico e una diminuzione dell’attenzione.

Dal punto di vista calorico la merenda deve fornire circa il 5 – 7% del fabbisogno calorico. Per fare un esempio su un apporto di circa 1800 calorie di un bambino della scuola primaria può trattarsi di 90 – 126 calorie che possono corrispondere a 1 banana media o 1 pacchetto di crackers o un panino con 30g di pane e 2 fettine di prosciutto.

Il pezzetto di pizza al taglio è sicuramente ambito da tanti bambini all’ora della merenda ma attenzione a non utilizzarla tutti i giorni, una piccola quantità di pizza (ad es. gr. 50 di pizza rossa del fornaio) può essere un buon compromesso e può essere prevista nel giorno della settimana nel quale è prevista attività sportiva.

Le intolleranze alimentari, con il conseguente divieto di consumo di molti alimenti, sono sempre più diffuse ed è fondamentale stabilire a quali alimenti un bambino è allergico e/o intollerante e definire il tipo di alimentazione più adeguato.

Anche i celiaci (malattia che prevede l’esclusione permanente del glutine) possono gustare la pizza poiché esistono farine senza glutine e/o pizze già pronte per celiaci o anche ristoranti specializzati nell'alimentazione senza glutine.

Per l’impasto possono essere utilizzate farine prive di glutine (riso, mais, grano saraceno, miglio) ma che devono essere sapientemente miscelate tra loro per poter ottenere una buona resa.

Per altri tipi di intolleranze o allergie alimentari, per es. quella più frequente riguarda il latte vaccino, si dovranno assolutamente escludere latte e derivati nel caso di allergie alle proteine del latte (facendo attenzione anche ad una eventuale presenza nell’impasto), mentre si potranno utilizzare latticini delattosati in caso di intolleranza al lattosio. Il pomodoro invece andrà attenzionato da chi presenta allergia al nickel o all’alimento stesso.

La pizza può continuare ad essere l'alimento amato dei nostri figli ed un modo sano di alimentarli secondo la tradizione mediterranea.

È necessario però inserirla in modo corretto nella giornata di ognuno considerando la sua storia di possibili patologie presenti, della quantità di calorie abitualmente assunte e dei suoi consumi energetici.

Mangiamo pure tutti la pizza, ma tenendo presente la nostra alimentazione complessiva, e muoviamoci di più.

 

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  • A cura di: Domenica Elia
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Ultimo Aggiornamento: 21  Novembre 2025 


 
 

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