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Trucco senza rischi

Le sostanze contenute nei trucchi possono causare reazioni della pelle. I prodotti giusti sono quelli che superano i test di tollerabilità 

  • L'esigenza di truccarsi nasce nell'età adolescenziale, quando l'aspetto esteriore riveste un ruolo importante nelle relazioni con i coetanei
  • Le adolescenti intorno ai 15-16 anni con acne del volto usano fondotinta o creme colorate per camuffare i brufoli in fase attiva o le cicatrici dell’acne molto evidenti
  • Possono manifestarsi dermatiti di tipo irritativo o di tipo allergico dopo aver usato il trucco. La pelle apparirà arrossata, gonfia, con prurito e desquamazione
  • Le reazioni irritative si verificano per l’effetto tossico delle sostanze chimiche contenute nei cosmetici. Le dermatiti allergiche si verificano quando si usa ripetutamente un cosmetico, anche in quantità minime
  • Non esiste un cosmetico totalmente "anallergico". È consigliabile usare prodotti di case cosmetiche note e che abbiano superato i test di tollerabilità cutanea
  • Buone abitudini: corretta pulizia della pelle, uso di creme idratanti, esposizione graduale al sole, sana alimentazione. Non ricorrere alle lampade UV
  • In caso di pelle malata o di dubbi sull'uso dei prodotti consultare il dermatologo

Il trucco ha un ruolo importante nella cura dell'immagine della donna. L'esigenza di truccarsi nasce di solito nell'età adolescenziale, quando l'aspetto esteriore acquista importanza nelle relazioni con i coetanei.

La ragazza è alla ricerca della "perfezione", cerca di imitare le coetanee o i personaggi "simbolo" del momento.

Spesso, invece, desidera coprire eventuali inestetismi della pelle (cicatrici, acne, nei, angiomi).

Non esiste una "giusta" età per iniziare a truccarsi. È un bisogno che parte direttamente dalla ragazza e che ha le più svariate motivazioni, per cui non è possibile stabilire un criterio generale, valido per tutti.

Le ragazze avvertono l'esigenza di mettere lo sguardo in risalto ricorrendo così all'uso di matite per gli occhi, ombretti, eyeliner e mascara.

Tendono inoltre ad accentuare e ravvivare il colorito delle guance usando le polveri, come cipria e terre. Da non sottovalutare il ricorso all'uso frequente dello smalto per le unghie, anche tramite l’utilizzo di colori vistosi, nonché rossetti e lucidalabbra.

Per le adolescenti con acne sul volto, l'uso di fondotinta, correttori o creme colorate consente loro di camuffare l'acne in fase attiva o le cicatrici molto evidenti.

Tali trucchi, spesso non adeguatamente applicati, danno scarsi risultati e talvolta peggiorano addirittura la situazione determinando fenomeni irritativi, infiammatori o per il loro potere occlusivo e comedogenico.

È possibile che si verifichino delle reazioni indesiderate della pelle più o meno intense come rossore, gonfiore, prurito e desquamazione nella zona di applicazione del cosmetico, a volte anche a distanza da essa.
I meccanismi alla base di queste reazioni vengono distinti in:

  • Dermatiti di tipo irritativo;
  • Dermatiti di tipo allergico.

Le reazioni irritative si verificano a causa dell'effetto tossico delle sostanze chimiche contenute nei cosmetici, per cui la dermatite può scatenarsi anche al primo contatto.

È una reazione tanto più intensa quanto maggiore è la quantità di cosmetico applicato e si manifesta limitatamente alla zona di contatto.

Le dermatiti allergiche si verificano per esposizioni ripetute, comparendo anche se si applicano quantità minime di cosmetico. Possono spesso coinvolgere superfici più ampie della sede di contatto, diventando persistenti e sempre più estese.

Da non trascurare l'effetto negativo dei trucchi sulla pelle malata, in quanto l'alterazione della barriera cutanea facilita la comparsa di reazioni locali e di eventuali complicanze.

Le sostanze contenute nei trucchi sono molte, quelle più spesso implicate sono:

  • Il nichel;
  • Il cobalto;
  • I profumi;
  • Il Balsamo del Perù;
  • Il bergamotto;
  • I conservanti (il thiomersal, i parabeni, il kathon, l'imidazolidinurea, ecc.).

Innanzitutto una visita medica accurata, condotta con molta attenzione e con atteggiamento comprensivo, permette di definire la diagnosi e spesso la sostanza responsabile delle reazioni al trucco.

Nelle forme allergiche i patch tests, che consistono nell'applicazione sulla cute del dorso delle diverse sostanze, possono mettere in evidenza l'agente responsabile della reazione.

In realtà non esiste un cosmetico totalmente "anallergico," vale a dire del tutto privo del rischio di causare allergie.

È comunque consigliabile orientarsi verso prodotti di case cosmetiche note che abbiano superato i test di tollerabilità cutanea.

Per i pazienti affetti da manifestazioni dermatologiche che presentano la necessità o il desiderio di truccarsi, è necessario rivolgersi allo specialista e seguire le sue specifiche indicazioni.

Quando un'adolescente manifesta il desiderio di truccarsi, dovrebbe essere guidata (e non contrastata) dalla mamma alla cura della propria pelle.

È bene imparare per tempo che curare il proprio viso non vuol dire "coprirlo con il trucco" ma cominciare a seguire alcune semplici regole quotidiane per valorizzare la pelle e sostenerne le sue funzioni.

  • Corretta detersione della pelle;
  • Uso di una crema idratante adeguata al proprio tipo di pelle;
  • Esposizione graduale al sole;
  • Non ricorrere alle lampade UV;
  • Sana alimentazione;
  • In caso di cute malata o di dubbi sull'uso dei prodotti consultare il dermatologo.

Percorsi di Cura e Salute: Adolescenti e pelle

 

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  • A cura di: Claudia Carnevale, Maya El Hachem
    Unità Operativa di Dermatologia
  • in collaborazione con:

 


 
 

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