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Sedazione cosciente con protossido d'azoto in odontoiatria

Questo tipo di analgesia è particolarmente indicato per i piccoli pazienti non sempre disponibili a collaborare durante le cure 

La sedazione cosciente mediante protossido d'azoto è una tecnica anestesiologica in cui il paziente respira una miscela di ossigeno e protossido d'azoto attraverso una mascherina durante tutta la seduta. Il paziente rimane sempre cosciente, senza perdita dei riflessi e delle capacità decisionali, ma allo stesso tempo avverte una sensazione di benessere, caratterizzata da estrema rilassatezza e tranquillità, con conseguente riduzione della sensibilità al dolore, ed è quindi propenso a collaborare. A volte questa sensazione può essere accompagnata da una leggera euforia o, al contrario, amnesia o sonnolenza.
L'effetto di questa tecnica è quasi immediato (circa 3 minuti) e svanisce altrettanto rapidamente alla fine della seduta.

Questa tecnica di sedazione è rivolta a tutti i pazienti ai quali lo stress o la paura impediscono di sottoporsi con successo ad un intervento odontoiatrico. Oltre alla generalità dei pazienti ansiofobici, essa è tipicamente adatta ai bambini poco collaborativi dai 4 anni in su e ai pazienti con disabilità o con patologie particolari.

Questo tipo di procedura è assolutamente sicura, poiché la miscela inalata, oltre a non essere tossica, non viene metabolizzata dall'organismo, ma è completamente eliminata attraverso la respirazione.
I possibili effetti collaterali di questa tecnica sono quindi di modesta entità e si traducono principalmente in sensazioni di nausea o vomito: per questo si richiede di non somministrare alimenti al paziente almeno nelle due ore precedenti la seduta.

L'utilizzo della sedazione cosciente permette di realizzare adeguatamente le cure odontoiatriche anche in pazienti piccoli o poco collaboranti, evitando così il ricorso ad interventi in anestesia generale. L'approccio più sereno alle cure, nonché la mancata percezione del dolore, lasceranno un ricordo positivo dopo la seduta odontoiatrica e aumenteranno la motivazione e la fiducia del paziente per le sedute successive.

Questo tipo di sedazione presenta alcune controindicazioni, ma si tratta di casi molto rari. Alcune patologie dell'apparato respiratorio (anche un semplice raffreddore oppure un'otite) sono una controindicazione temporanea a questo tipo di sedazione: in questo caso bisogna avvertire il medico prima della seduta.
Altre controindicazioni specifiche possono venire dall'assunzione di particolari farmaci, che devono essere comunicati al medico per poter valutare anzitempo se questi rischiano di modificare gli effetti della sedazione.
Tutte le controindicazioni devono comunque essere valutate caso per caso: è quindi fondamentale informare il dentista sullo stato di salute del piccolo paziente all'inizio della seduta.

La sedazione cosciente non è efficace nei bambini al di sotto dei 4 anni (salvo rare eccezioni) e nei pazienti troppo agitati o con congestione nasale, questi ultimi perché non riescono a inalare adeguatamente la miscela somministrata.

 

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  • A cura di: Angela Galeotti
    Unità Operativa di Odontostomatologia
  • in collaborazione con:

Ultimo Aggiornamento: 22 dicembre 2020


 
 

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