>

Sindrome di Mowat-Wilson (MWS)

Malattia genetica e rara, si manifesta con ritardo mentale, epilessia, caratteri somatici particolari e malattia di Hirschsprung. 

La sindrome di Mowat-Wilson (MWS) è una rara malattia genetica caratterizzata da:

  • disabilità intellettiva (ritardo mentale di tipo moderato/grave)
  • epilessia
  • peculiari caratteristiche del volto (dismorfie)
  • malformazioni congenite come la malattia di Hirschsprung (HSCR)
  • anomalie dei genitali e/o delle vie urinarie
  • cardiopatie congenite (dotto arterioso pervio, difetto del setto ventricolare, stenosi valvolare polmonare)
  • malformazioni cerebrali (agenesia del corpo calloso)
  • anomalie degli occhi (macroftalmia).

La sindrome di Mowat-Wilson è una malattia molto rara ma è probabile che in molti casi non venga riconosciuta, pertanto la frequenza nella popolazione non è ben conosciuta.

La sindrome di Mowat-Wilson è causata da oltre 100 mutazioni o delezioni (perdita di un tratto di cromosoma) nel gene Zinc finger homeobox 1 B (ZEB2) localizzato sul cromosoma 2q22. I geni sono una sorta di libretto di istruzioni per le cellule, per la costruzione delle proteine. Ogni gene è rappresentato nell’organismo in doppia copia, una ereditata dalla madre e l’altra dal padre. Le mutazioni o delezioni del gene causano rispettivamente una modificazione o una perdita di parte del codice di istruzioni.
In conseguenza della mutazione o della delezione, la proteina, che nel caso della sindrome di Mowat-Wilson si chiama ZEB2, risulta poco funzionante o non viene prodotta affatto. L’alterazione genetica è quasi sempre sporadica (non ereditata). Si dice in gergo tecnico che la mutazione è de novo il che significa che in quasi tutti i casi, la mutazione è avvenuta durante la formazione della cellula uovo o dello spermatozoo o nelle primissime fasi di sviluppo embrionale, per quel bambino soltanto, e pertanto nessun altro membro della famiglia sarà affetto.

In realtà, nella letteratura scientifica sono stati descritti alcuni casi di fratelli affetti e questo verosimilmente si verifica poiché il padre o la madre hanno, rispettivamente, vari spermatozoi o ovocellule mutati. In questo caso anche se i genitori sono sani, c’è un rischio di avere un secondo figlio affetto. Questa condizione, tuttavia, denominata mosaicismo germinale, può verificarsi in meno dell’1% dei casi. La diagnosi prenatale può essere proponibile alle famiglie a rischio e deve essere discussa con il genetista.

I bambini affetti da sindrome di Mowat-Wilson presentano ritardo mentale e hanno quasi sempre alcune caratteristiche del volto comuni. In particolare, durante l’infanzia, il viso ha una forma squadrata mentre tende a essere allungato durante l’adolescenza. Quasi tutti i bambini con sindrome di Mowat-Wilson presentano fronte alta con sopracciglia ampie e rade al centro, occhi grandi, infossati e distanziati (ipertelorismo). I lobi delle orecchie sono molto caratteristici: sono sollevati e hanno una depressione centrale. La bocca rimane tendenzialmente aperta e anche le labbra hanno un aspetto tipico con il labbro superiore a forma di “M” e il labbro inferiore pieno o estroflesso.

Per un occhio esperto, le caratteristiche del volto sono piuttosto facili da riconoscere, ma poiché si tratta di una condizione piuttosto rara, non è frequente che la malattia venga sospettata sulla base delle sole caratteristiche del volto.

Un altro elemento molto specifico, ma non sempre presente, è la malattia di Hirschsprung, che può manifestarsi già poco dopo la nascita con quadri che vanno dalla stipsi ostinata fino all’ostruzione intestinale, ma nelle forme più lievi può essere diagnosticata anche dopo la prima infanzia. Quasi tutti i bambini affetti presentano un ritardo delle tappe di sviluppo psicomotorio e successivamente del linguaggio, che in alcuni casi non si sviluppa affatto.

Sono frequenti anche le anomalie dell’apparato genito-urinario, e in particolare nei maschi l’ipospadia.  Talvolta si associano anche malformazioni cardiache e anomalie degli occhi.

A eccezione delle frequenti malformazioni del corpo calloso (sistema di fibre nervose che mantiene in contatto la parte destra e sinistra del cervello e coordina i movimenti), non si associano in genere altre malformazioni cerebrali. Tuttavia l’epilessia è molto frequente.

La diagnosi, sospettata sulla base del quadro clinico (le caratteristiche del viso, la disabilità cognitiva e le altre malformazioni) deve essere confermata dall’analisi molecolare del gene ZEB2.

La malattia di Hirschsprung – che è molto caratteristica della sindrome – è presente anche in altri quadri clinici e più spesso in forma isolata, per cui pur essendo un forte elemento di sospetto, se associata a disabilità cognitiva, non è un elemento sufficiente per porre la diagnosi.

Non esiste un trattamento specifico per la sindrome di Mowat-Wilson, tuttavia per la complessità del quadro clinico è importante un approccio multidisciplinare e una precoce presa in carico riabilitativa psicomotoria.
In caso di malattia di Hirschsprung può essere necessario un intervento chirurgico per risolvere l’ostruzione intestinale.

L’epilessia può essere difficile da controllare durante i primi anni di vita ma in genere l’evoluzione di questo disturbo è favorevole nell’età adulta.

L’Associazione Italiana Mowat Wilson, attiva in Italia, è costituita da famiglie dei bambini affetti. Dall’Associazione i genitori possono ricevere informazioni e supporto anche grazie al contatto con i centri di riferimento presenti a livello nazionale.


Iscriviti alla newsletter  per ricevere i consigli degli specialisti del Bambino Gesù.


  • A cura di: Marina Macchiaiolo
    Unità Operativa di Malattie Rare e Genetica Medica
  • in collaborazione con:

Ultimo Aggiornamento: 04  Marzo 2022 


 
 

COME POSSIAMO AIUTARTI?

 

CENTRALINO

  (+39) 06 6859 1

PRENOTAZIONI (CUP)

 (+39) 06 6818 1
Lunedì - Venerdì, 8.00 - 16.00
Sabato, 8.00 - 12.45

PRENOTAZIONI ONLINE


URP

Informazioni, segnalazioni e reclami  (+39) 06 6859 4888
Lunedì - Venerdì, 8.00 - 16.00
  urp@opbg.net


UFFICIO STAMPA

 (+39) 06 6859 2612   ufficiostampa@opbg.net

REDAZIONE ONLINE

  redazione@opbg.net

DONAZIONI

  (+39) 06 6859 2946   info.fond@opbg.net

LAVORA CON NOI

  lavoraconnoi@opbg.net

VIGILANZA

  (+39) 06 6859 2460
Tutti i giorni, 24 ore su 24

  vigilanza@opbg.net