Corrado Cecchetti
L'Area Rossa è la Rianimazione, dedicata alla gestione dei bambini e ragazzi in codice rosso che arrivano al Pronto Soccorso della sede del Gianicolo e di tutti i bambini e ragazzi che hanno una compromissione della funzione degli organi vitali. I bambini in pericolo di vita vengono immediatamente sottoposti a un monitoraggio che consente di valutare le loro condizioni di base e di procedere al sostegno delle funzioni vitali compromesse. In particolare, in Area Rossa vengono trattati bambini e ragazzi con:
- Insufficienza cardiaca
- Insufficienza respiratoria
- Insufficienza renale
- Insufficienza neurologica
- Insufficienza multiorgano
- Intossicazioni acute
- Sepsi e shock settico
In reparto vengono assistiti anche bambini e ragazzi con una malattia onco-ematologica con complicanze.
Da un'attività iniziale finalizzata all'impiego di monitoraggi avanzati e tecniche di supporto rianimatorio (farmacologico, meccanico e strumentale), oggi l'Area Rossa ha acquisito esperienza e cultura in tutti i principali ambiti clinici e nella gestione di qualsiasi esigenza del bambino critico, dall'età neonatale a tutte le fasce d'età pediatriche.
Il team medico e infermieristico dell'Area Rossa è specializzato ad affrontare tutte le situazioni cliniche di urgenza ed emergenza. I medici rianimatori sono "Hospital Disaster Manager", cioè formati per fronteggiare condizioni critiche e in grado di attuare piani operativi in caso di maxiemergenze.
Sicurezza e rapidità di intervento consentono anche la gestione dell'arrivo in elisoccorso di bambini e ragazzi, grazie all'utilizzo dell'eliporto dello Stato Città del Vaticano.
Gianicolo
Piazza Sant'Onofrio, 4 - Roma
Padiglione Pio XII – Piano terra
Fax: (+39) 06 6867 954
I bambini in urgenza arrivano dal Pronto Soccorso, da altri reparti dell'Ospedale oppure da altri ospedali in accordo con i medici che li hanno in cura.
L'attività è in regime di ricovero.
L'Area Rossa è specializzata nella gestione:
- Delle insufficienze respiratorie non rispondenti a tecniche di supporto convenzionale, che necessitano di tecniche ventilatorie non convenzionali (ECMO, HFO e Ossido Nitrico). In particolare del paziente in età neonatale o pediatrica in ECMO respiratorio con monitoraggio emocoagulativo (Hemocron e TEG)
- Dell'organizzazione del trasporto pediatrico in emergenza - spesso tramite elisoccorso - e nella gestione del trasporto stesso, grazie a un team di risposta rapida
- Del periodo post-operatorio neurochirurgico, con vari livelli di complessità, e di bambini con neurotrauma tramite un monitoraggio avanzato (PIC, INVOS, Doppler Transcranico e monitoraggio emodinamico)
- Delle intossicazioni pediatriche, tramite una linea telefonica dedicata e la gestione clinico-assistenziale degli avvelenamenti
- Di bambini esposti a sostanze caustiche, in collaborazione con l'Unità Operativa di Chirurgia Endoscopica digestiva
- Di tecniche extracorporee per bambini gravemente intossicati, in collaborazione con diversi Dipartimenti dell'Ospedale
- Della valutazione proattiva del bambino onco-ematologico e della sua gestione in terapia intensiva, anche in caso di assistiti con complicanze dopo il trapianto di midollo osseo, sottoposti a terapia con CAR-T, con HLH (Linfoistiocitosi Emofagocitica) e CRS
- Degli arresti cardiaci, anche tramite il trattamento di Ipotermia terapeutica
- Dell'emodiafiltrazione
- Del bambino politraumatizzato
- Tecniche di Primo Soccorso (BLS - Basic Life Support)
- Trattamento delle emergenze pediatriche di bambini in arresto cardiaco e/o respiratorio (PALS - Pediatric Advanced Life Support)
- Trattamento degli esiti nel bambino grazie alla valutazione di assistiti con emergenze respiratorie, shock e arresto cardiopolmonare (PEARS - Pediatric Emergency Assessment, Recognition and Stabilization)
- Gestione dell’ emergenza respiratoria, arresto cardiaco, pre-arresto cardiaco e stroke ischemico acuto in ambiente intra ed extra-ospedaliero (ACLS - Advanced Cardiovascular Life Support)
- Gestione di eventi clinici complessi e stressanti al fine di apprendere come migliorare la performance del gruppo e ridurre al minimo gli errori in caso di eventi critici (Crisis Resource Management)