I bambini nati pretermine seguono percorsi di sviluppo e di salute individuali. Gli effetti della prematurità, che possono essere maggiori e più frequenti con l'abbassarsi dell'età gestazionale e/o del peso alla nascita, sono molto variabili. Alcuni sono riconoscibili precocemente mentre altri, i cosiddetti effetti o esiti minori, possono presentarsi o essere riconosciuti successivamente.
Gli esiti minori riguardano lo sviluppo di:
- Lievi ritardi del linguaggio;
- Lievi ritardi della coordinazione motoria;
- Lievi ritardi dell'apprendimento;
- Deficit di attenzione;
- Deficit di concentrazione sul gioco o su altre attività;
- Ritardi nel raggiungimento delle piccole autonomie personali.
In alcuni casi, possono manifestarsi difficoltà nello sviluppo psicologico del bambino e delle sue capacità di regolazione emotiva con ricadute sul comportamento, sui livelli di attività e sulla regolazione di funzioni come l'alimentazione o il sonno.
Per questi motivi è opportuno che un bambino nato pretermine e la sua famiglia seguano un percorso di follow-up.
Il follow-up è un programma di visite di controllo organizzate a specifiche età del bambino per osservare il suo percorso di sviluppo, l’emergere delle sue risorse e/o il manifestarsi di difficoltà.
È importante sapere che i bambini nati pretermine, soprattutto quelli con esiti minori, sono bambini che tendono a recuperare nel tempo gli iniziali rallentamenti e le difficoltà di regolazione. Per questo è importante dare loro il tempo necessario e contemporaneamente monitorare per programmare e attuare tempestivamente le facilitazioni di cui potrebbero avere bisogno.
Gli incontri di follow-up sono occasioni di osservazione e riflessione condivisa tra il clinico e i genitori sul percorso evolutivo del bambino, ma anche l’opportunità per i genitori di confrontarsi ed elaborare i vissuti emotivi legati all’esperienza della nascita prematura del proprio figlio.
Il difficile contesto del ricovero nelle Unità Intensive Neonatali, la separazione forzata dal neonato, le angosce di perdita e le aspettative disattese possono infatti profondamente influenzare il proprio modo di essere genitori.
Nel primo anno di vita gli incontri sono cadenzati a tre mesi uno dall'altro.
Nel secondo anno di vita sono previsti due incontri a distanza di 6 mesi. Gli incontri prevedono una parte di colloquio, una parte di osservazione spontanea del gioco e la somministrazione di scale di sviluppo strutturate.
Dopo i due anni, il percorso di follow-up viene personalizzato sui bisogni del singolo bambino. I controlli proseguono in modo cadenzato e ravvicinato per i bambini che presentano problematiche.
Nei bambini che non presentano esiti, si offre invece la possibilità di un controllo a 4 anni dietro richiesta dei genitori.
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