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Esame urine e urinocoltura come raccogliere il campione

Le urine comunemente chiamate “pipì” sono composte da acqua (circa il 90-95% del totale) e da sostanze di rifiuto dell'organismo che forniscono indicazioni importanti sul funzionamento del nostro corpo 

L’esame delle urine è un comune test di laboratorio che prevede: 

  • Un esame fisico: colore e aspetto delle urine (limpido, opalescente, torbido ….);
  • Un esame chimico: esame delle sostanze presenti nelle urine e della loro quantità (sangue, glucosio, proteine …);
  • Un esame microscopico del sedimento urinario: osservazione al microscopio dei globuli bianchi, globuli rossi, cellule epiteliali e di eventuali detriti di varia natura.

L’esame delle urine viene richiesto dal medico quando sospetta:

  • Un’infezione delle vie urinarie;
  • Una malattia renale;
  • Una malattia non infettive delle vie urinarie. 

L’esame delle urine si può effettuare sia mediante un test rapido con strisce reattive che si possono acquistare in farmacia, sia attraverso la raccolta del campione da inviare al laboratorio di analisi. Il test rapido può essere molto utile ma non permette di esaminare le urine al microscopio.
L’urinocoltura permette invece di scoprire se nelle urine sono presenti dei germi e di calcolarne la quantità (conta delle colonie). Permette inoltre di valutare quali antibiotici sono i più adatti per combattere il germe che causa l’infezione (antibiogramma). 
La modalità di esecuzione della raccolta del campione di urine può variare in base al tipo di esame richiesto e le istruzioni sono fornite dal medico o dal laboratorio di analisi. Gli appositi contenitori per la raccolta del campione di urine possono essere acquistati in farmacia, nei negozi di articoli sanitari e in alcuni supermercati.

Il campione di urine deve essere raccolto rispettando regole ben precise. Infatti è di fondamentale importanza che, durante la raccolta, le urine non vengano inquinate da germi o da altre sostanze presenti nell’ambiente. A tal fine è essenziale la pulizia della zona dei genitali prima della raccolta del campione di urine.  
Le urine vengono prelevate preferibilmente al mattino. Il contenitore per la raccolta deve essere a bocca larga, sterile e non deve mai toccare i genitali o la pelle circostante durante la raccolta. Non è necessario che il contenitore venga riempito fino all’orlo, generalmente ne basta poco più della metà.
Modalità di raccolta:

  • Lavarsi le mani prima della raccolta;
  • Togliere il contenitore per la raccolta dalla sua confezione e scrivere il nome e cognome del bambino, la sua data di nascita e la data della raccolta;
  • Effettuare un’accurata pulizia dei genitali del bambino (con sapone delicato, non antisettico), risciacquare abbondantemente e asciugare con un asciugamano pulito o una salvietta di carta usa e getta. Nelle femmine, effettuare la pulizia dei genitali procedendo dalla parte davanti verso quella di dietro, per evitare la contaminazione da parte di germi presenti nella zona intorno all’ano. In modo analogo, nei maschi la pulizia va effettuata dalla punta del pene verso la sua base;
  • Aprire il contenitore per la raccolta;
  • Invitare il bambino a urinare, senza però raccogliere la prima parte di urine (il primo mitto);
  • Raccogliere invece le urine che fuoriescono subito dopo (il mitto intermedio);
  • Raccogliere almeno 15-30 mL. di urina;
  • Chiudere ermeticamente il contenitore e inviarlo al laboratorio nel più breve tempo possibile, preferibilmente entro 2-3 ore dalla raccolta. Se questo non è possibile, conservarlo in frigorifero per un massimo di 12 ore. 

Nei bambini più piccoli, per raccogliere il campione è necessario utilizzare un apposito sacchetto sterile monouso. Va posta particolare attenzione all’applicazione del sacchetto, al fine di evitarne lo scollamento con conseguente fuoriuscita delle urine e la necessità di applicarlo di nuovo. Una volta eseguita la raccolta, il sacchetto dovrà essere chiuso e riposto in un contenitore per le urine. Modalità di raccolta:

  • Togliere il pannolino al neonato ed eseguire un’accurata igiene dei genitali come già descritto per la raccolta delle urine nei bambini più grandi. Assicurarsi che la pelle non rimanga umida o unta;
  • Tirare fuori il sacchetto dalla sua confezione e “pizzicarne” l’esterno per dispiegarlo (figura 1), senza toccare mai la parte interna del sacchetto;
  • Rimuovere la parte inferiore della pellicola protettiva dall’adesivo;
  • Per le bambine: divaricare le cosce per esporre e distendere la zona di pelle tra la parte inferiore della vulva e l’ano (il perineo). Far aderire bene la parte inferiore dell’adesivo a questa zona, evitando pieghe. Potrebbe essere utile iniziare questa manovra, tenendo il sacchetto con la parte adesiva ripiegata come mostrato in figura 1, per facilitarne l’adesione al tessuto del perineo; 

Esame urine e urinocoltura come raccogliere il campione

Figura 1. Come dispiegare il sacchetto e come tenerlo per il posizionamento nella bambina 

  • Per i bambini: divaricare le cosce e sollevare un po’ il pene per esporre e distendere la pelle dello scroto sottostante. Far aderire bene la parte inferiore dell’adesivo a questa zona, cioè subito al di sotto della base del pene;

Esame urine e urinocoltura come raccogliere il campione

Figura 2. Come posizionare il sacchetto, nel maschio (a sinistra) e nella femmina (a destra).

  • Rimuovere la parte superiore della pellicola protettiva dall’adesivo del sacchetto;
  • Tenere ben distesa la pelle e far aderire gradualmente l’adesivo attorno ai genitali, risalendo dal basso fino alla zona sopra i genitali. Assicurarsi che i genitali siano perfettamente contenuti nel sacchetto;
  • Controllare ogni 15 minuti se il bambino urina. Se ciò non accade entro 30 minuti, sarà necessario rimuovere il sacchetto, eseguire nuovamente l’igiene intima e ripetere da capo la procedura con un sacchetto nuovo;
  • Una volta che il bambino ha urinato, staccare con delicatezza e attenzione il sacchetto, per evitare di irritare la cute delicata del bambino e di perdere parte del campione di urine. Chiudere il sacchetto ripiegando su se stessa la parte adesiva e inserirlo così in un contenitore per la raccolta delle urine. 

Se il bambino piccolo ha l’abitudine di urinare nel momento del cambio del pannolino, si può approfittare di questo momento per la raccolta del getto intermedio di urina direttamente nel contenitore sterile. È importante però utilizzare le accortezze già descritte per evitare contaminazioni: assicurarsi di aver pulito correttamente i genitali e la zona perineale, non toccare assolutamente l’interno del contenitore e non accostarlo alla pelle del bambino. Questa modalità di raccolta, se ben eseguita, permette di avere un campione meno contaminato rispetto a quello raccolto con il sacchetto per le urine.

La raccolta delle urine con il sacchetto, soprattutto in età neonatale, può essere difficile e può richiedere più tentativi. Armarsi di molta pazienza e munirsi di almeno uno o due sacchetti sterili in più, per non trovarsi impreparati davanti alla necessità di ripetere il tentativo.  
Per stimolare la minzione si può offrire da bere al bambino. Nei lattanti e nei neonati è utile applicare il sacchetto prima di allattare. Anche massaggiare la zona al di sopra del pube può aiutare a stimolare la minzione.

Alcuni sacchetti per la raccolta delle urine hanno forme differenti per i genitali femminili e maschili: fare pertanto attenzione al momento dell’acquisto di prendere quelli giusti per il vostro bambino/a. Altri sacchetti, hanno un’apertura tale da accogliere, nei bambini maschi, sia il pene che lo scroto con il risultato però di aumentare il rischio di contaminazione. Non sono pertanto consigliabili.  
È sempre bene leggere attentamente le istruzioni per l’utilizzo di questi dispositivi.

Percorsi di Cura e Salute: le infezioni urinarie


 

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  • A cura di: Anna Angelaccio*, Carla Ferrugia*, Claudia Carlin**, Gaetano Ciliento***, Luisa Russo****
    * Dipartimento dei Laboratori
    ** Struttura Sviluppo Professioni Sanitarie, Formazione continua e Ricerca
    *** Rischio Clinico
    **** Unità Operativa di Malattie Metaboliche
    Illustrazioni di: Claudia Carlin
  • in collaborazione con:

Ultimo Aggiornamento: 25 maggio 2023


 
 

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