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Acne giovanile, peeling e camouflage

L'acne è una patologia benigna cronica che crea disagi estetici notevoli, soprattutto negli adolescenti 

  • Il peeling chimico consiste nell'applicare particolari sostanze sulla pelle per qualche minuto per eliminare o migliorare gli inestetismi dell’acne, comprese le cicatrici
  • Queste sostanze chimiche, come acido glicolico, acido piruvico o acido tricloroacetico sono in grado di stimolare la rigenerazione della pelle se usate nelle giuste concentrazioni
  • Il numero e la frequenza delle sedute di peeling viene stabilito dal dermatologo a seconda del paziente
  • I primi risultati del trattamento richiedono del tempo: questo tende a scoraggiare gli adolescenti, portandoli in alcuni casi a sospendere le cure e a rinchiudersi in sé stessi
  • In attesa della risoluzione del problema, gli adolescenti possono ricorrere al trucco: il camouflage, che deve essere sempre eseguito in modo adeguato e sotto consiglio medico

L’acne è una patologia benigna caratterizzata dalla presenza di papule e pustole (note comunemente come “brufoli”) di natura infiammatoria o meno (in questo caso parliamo di comedoni aperti o chiusi meglio noti come “punti neri” o “punti bianchi”) su cute seborroica.

Molteplici sono le cause che determinano la comparsa di acne: l’eccessiva produzione di sebo (cute grassa), l’ispessimento del condotto da cui fuoriescono i peli (ipercheratosi del dotto pilo-sebaceo) e la sua colonizzazione da parte del batterio Propionibacterium acnes portano ad una infiammazione delle ghiandole.

Ovviamente gioca un ruolo fondamentale anche lo squilibrio ormonale tipico della fase adolescenziale (i ragazzi infatti hanno una maggiore sensibilità dei follicoli agli ormoni).

Le lesioni acneiche sono: microcisti, papule (piccole lesioni rilevate rispetto al piano cutaneo), pustole e noduli (tumefazioni sottocutanee) che vengono più comunemente chiamate “brufoli”.

L’acne può essere definita:

  • Comedonica
  • Papulo-pustolosa
  • Nodulare
  • Nodulo-cistica o conglobata

Le zone maggiormente colpite sono il volto, il tronco, raramente il collo e il cuoio capelluto. Soprattutto nelle forme più gravi possono dar luogo a cicatrici.

La diagnosi di acne giovanile è clinica; a volte, nelle ragazze, può essere utile effettuare accertamenti di tipo ormonale nel sospetto di ovaio policistico (condizione caratterizzata da ovaie ingrandite e policistiche - cioè ripiene di cisti di varie dimensioni); talvolta può essere spia di malattie metaboliche.

L’acne può svilupparsi in seguito all’assunzione di determinati farmaci, all’utilizzo di alcuni cosmetici e/oall’esposizione ad inquinanti ambientali o al fumo di sigaretta. Tutti questi fattori possono scatenare o contribuire al peggioramento dell’acne.

Esistono diversi trattamenti e possono essere usati singolarmente o in combinazione, in base al tipo di acne e al tipo di paziente.
I farmaci a disposizione sono sia di tipo topico (uso locale) o sistemico (via orale), queste ultime per le forme più aggressive.

La terapia combinata rappresenta spesso la scelta più efficace. I prodotti che contengono retinoidi sono maggiormente usati nel trattamento dell’acne comedonica e delle microcisti poiché normalizzano la cheratinizzazione.

Il Benzoile Perossido e gli antibiotici ad uso locale agiscono sull’ipeproliferazione batterica e vengono pertanto utilizzati nell’acne infiammatoria.

È una pratica medica che consiste nell'applicazione di particolari sostanze chimiche (quali ad esempio acido glicolico, acido piruvico o acido tricloroacetico) in grado di stimolare la rigenerazione della pelle. Queste sostanze, in diverse concentrazioni, vengono applicate sulla cute per qualche minuto poi rimosse con acqua.

Il numero di sedute di peeling indicato è variabile da paziente a paziente e viene stabilito dal dermatologo. Sedute ravvicinate di peeling sono di grande sostegno sia per la terapia dell'acne in fase attiva, sia per ridurre la seborrea (pelle grassa).

L'acne è purtroppo cronica e crea disagi estetici notevoli, soprattutto negli adolescenti. Il trucco, quando eseguito in modo adeguato e sotto consiglio medico, è decisamente indicato perché contribuisce a rassicurare le ragazze mentre curano l'acne in attesa della risoluzione del problema. 

I risultati delle terapie per l'acne richiedono tempi piuttosto lunghi e questo porta spesso a scoraggiare gli adolescenti, che sono tentati di sospendere le terapie e di chiudersi in sé stessi, smettendo di frequentare la scuola, l'università, gli amici.

In attesa dei primi miglioramenti, la presenza e l'evidenza dei brufoli porta l'adolescente a manipolare brufoli, microcisti e comedoni (punti neri) contribuendo al peggioramento della malattia e alla comparsa di cicatrici permanenti.

Per dare, a chi lo desidera, le indicazioni cosmetiche adeguate è stata avviata da anni, presso l'ambulatorio dell'Unità Operativa di Dermatologia del nostro Ospedale, un'attività conosciuta come camouflage.

Percorsi di Cura e Salute: Adolescenti e pelle

 

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  • A cura di: Maya El Hachem, Chiara Retrosi
    Unità Operativa di Dermatologia
  • in collaborazione con:

Ultimo Aggiornamento: 13  Luglio 2022 


 
 

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