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Stenosi valvolare aortica

Restringimento della valvola aortica che ostacola la funzione di pompa del cuore. È curabile via cateterismo o cardiochirurgia tradizionale 

Il termine stenosi della valvola aortica significa restringimento della valvola aortica che è interposta tra il ventricolo sinistro del cuore (che ha funzione di pompa che spinge il sangue verso il corpo) e l'aorta, il principale vaso sanguigno che trasporta il sangue dal cuore a tutto il corpo.  Durante la contrazione del ventricolo sinistro la valvola aortica si apre completamente consentendo il passaggio del sangue dal ventricolo sinistro all’aorta; durante il rilasciamento ventricolare, la valvola aortica si chiude impedendo il reflusso di sangue dall’aorta al ventricolo sinistro.  La valvola aortica ha normalmente tre cuspidi o lembi (valvola aortica tricuspide) per permetterne la più ampia apertura. In caso di stenosi valvolare aortica la valvola presenta più frequentemente due cuspidi (valvola aortica bicuspide) o più raramente una sola cuspide (valvola aortica monocuspide). Le cuspidi sono spesso ispessite e rigide e di conseguenza il movimento di apertura si blocca riducendo la comunicazione tra il ventricolo sinistro e l’aorta.  Il ventricolo sinistro, per superare l’ostacolo della valvola aortica stenotica (ristretta) aumenta la forza della contrazione con incremento dello spessore delle pareti muscolari (ipertrofia ventricolare sinistra); nel tempo, l’eccesso di lavoro può causare la perdita della capacità contrattile del ventricolo.

La stenosi valvola aortica è classificata in lieve, moderata, grave o critica in funzione dell’entità del restringimento.

 

Nella stenosi valvola aortica lieve il restringimento della valvola è molto limitato. Il Pediatra riconosce la stenosi valvolare aortica perché ascolta un soffio, un rumore, cardiaco (link alla pillola soffio cardiaco) durante la visita medica.

Nella stenosi valvola aortica moderata i bambini hanno un restringimento leggermente più significativo della valvola aortica, ma di solito non hanno sintomi e sono comunque sani. Un bambino con questo tipo di stenosi avrà un soffio cardiaco facilmente individuabile nel corso della visita pediatrica.

Nella stenosi valvolare aortica grave il grado di restringimento della valvola è significativo e così avanzato che il ventricolo sinistro può diventare molto spesso e rigido e potrebbe non funzionare correttamente. I bambini possono presentare sintomi soprattutto durante lo sforzo. Con il passare degli anni lo sforzo cui è sottoposto il cuore può causare sintomi come la facile affaticabilità, il dolore toracico e disturbi del ritmo cardiaco.

La stenosi valvolare aortica critica si presenta esclusivamente nel neonato. In questo caso il grado di ostruzione è molto grave e la quantità di sangue che esce dal ventricolo sinistro non è sufficiente per la sopravvivenza del neonato che è assicurata dal contributo del dotto arterioso. Si tratta di neonati in una situazione di salute molto delicata, nei quali l’apertura della valvola aortica deve essere realizzata con rapidità. I neonati sono letargici, stentano ad alimentarsi e hanno una respirazione frequente e faticosa.

Il sospetto diagnostico scaturisce dall’auscultazione di un soffio cardiaco durante la visita pediatrica. Il tipo di soffio e l’area in cui lo si ascolta meglio spinge il pediatra a richiedere ulteriori accertamenti.  L’ecocardiogramma è l’esame che consente di confermare la diagnosi.  Con l’ecocardiogramma è possibile definire le caratteristiche della valvola aortica stenotica e misurare le conseguenze del restringimento sul circolo sanguigno misurando la differenza di pressione tra il ventricolo sinistro e l’aorta. È  così possibile classificare la stenosi aortica in lieve, moderata, grave e critica.

I bambini con stenosi valvolare aortica lieve o moderata non hanno bisogno di trattamento immediato e possono condurre una vita normale per lungo tempo. Essendo una condizione che si aggrava nel tempo è necessario il controllo periodico delle condizioni cardiovascolari.

Nella stenosi valvolare aortica grave o critica è necessario migliorare la funzionalità della valvola aortica. Le possibilità terapeutiche consistono fondamentalmente nella valvuloplastica aortica trans-catetere e nella chirurgia della valvola aortica.      

Valvuloplastica aortica transcatetere: la procedura trans-catetere è generalmente preferita nei bambini in considerazione della bassa invasività e dell’elevata efficacia nel migliorare la funzione della valvola aortica. È opportuno sottolineare che si tratta di una procedura palliativa, che consente la crescita del paziente e delle strutture cardiache ma che la valvola aortica rimane anormale e che la funzione tenderà a peggiorare nel tempo. La valvuloplastica aortica viene effettuata in anestesia generale. Attraverso i vasi dell’inguine i cardiologi introducono nell’arteria femorale del bambino un catetere molto piccolo che viene guidato fino al cuore superando la valvola aortica. Un palloncino posizionato all’estremità del catetere viene gonfiato sulla valvola aortica che viene così allargata riducendo il grado di stenosi. 

Figura 1. Rappresentazione schematica della stenosi valvolare aortica

Chirurgia della valvola aortica: La riparazione o la sostituzione chirurgica della valvola aortica è necessaria se la valvuloplastica con catetere a palloncino si dimostra inefficace o quando la valvola aortica precedentemente trattata con successo con una o più procedure di dilatazione si restringe nuovamente o si chiude in maniera imperfetta lasciando refluire il sangue (insufficienza aortica).

Riparare la valvola aortica piuttosto che sostituirla è il primo obiettivo della chirurgia. Sono descritte varie tecniche per migliorare la funzione della valvola aortica, tecniche che garantiscono un’adeguata funzione valvolare anche per lungo tempo.

Quando la riparazione non è possibile, il cardiochirurgo rimuove la valvola aortica del paziente e la sostituisce con una valvola meccanica o di tessuto biologico. Le valvole meccaniche, se di adeguate dimensioni, possono durare molti anni e possono non dover essere sostituire. Il bambino con la valvola meccanica deve però assumere ogni giorno farmaci che fluidificano il sangue (farmaci anticoagulanti) che necessitano di periodici esami di controllo del sangue.  Quando la valvola sostitutiva è di tessuto biologico, non è necessaria la terapia anticoagulante ma la durata di queste valvole è significativamente inferiore a quella della valvola meccanica. Un’alternativa alla valvola biologica o meccanica è l’intervento di Ross che consiste nel sostituire la valvola aortica con la valvola polmonare del bambino; anche in questo caso non è necessaria la terapia anticoagulante.

Nella scelta dell’intervento, oltre agli aspetti anatomici e funzionali si prendono in considerazione anche le esigenze individuali come, ad esempio, la prospettiva di future gravidanze nelle bambine o il desiderio di praticare attività sportiva sia nelle bambine che nei bambini.

 

Tutti i tipi di interventi chirurgici sulla valvola aortica presentano livelli di successo eccellenti e una bassa frequenza di complicanze. Il ricovero per l’intervento dura in genere 7-10 giorni con rapida ripresa delle normali attività. Generalmente  i pazienti sottoposti a terapia trans-catetere o chirurgica della valvola aortica svolgono una vita normale con qualche restrizione nella pratica dell’attività sportiva.

 

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  • A cura di: Paolo Guccione
    Unità Operativa di Cardiologia Interventistica
  • in collaborazione con:

Ultimo Aggiornamento: 09  Marzo 2022 


 
 

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