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Elettroencefalogramma nelle sindromi epilettiche in età pediatrica

Un esame non invasivo che permette di rilevare, tramite elettrodi posti sulla testa del bambino, l'attività elettrica del cervello per la diagnosi delle sindromi epilettiche 

L'elettroencefalogramma (EEG) è un esame non invasivo che consiste nella registrazione dell'attività elettrica del cervello rilevata da elettrodi posti sulla superficie del cuoio capelluto.

Si usa principalmente per la diagnosi delle Sindromi Epilettiche e dei disturbi di coscienza. Va abbinato alla valutazione clinica in quanto è considerato un approfondimento dell'esame neurologico.

La registrazione dell'eletroencefalogramma avviene applicando elettrodi a coppetta sulla cute del cuoio capelluto. Gli elettrodi vengono fissati mediante una specifica pasta conduttrice adesiva. L'esame prevede differenti procedure a seconda dell'età e delle condizioni cognitivo-comportamentali del bambino.
Nel neonato e nel lattante è prevista la registrazione in condizione di veglia e sonno, che avviene insieme alla registrazione poligrafica (elettrooculogramma, elettromiogramma, elettrocardiogramma, pneumogramma).


Nel bambino e nell'adolescente sono particolarmente importanti le prove di attivazione, che vengono eseguite chiedendo al bambino di respirare profondamente per qualche minuto (iperpnea), di aprire e chiudere gli occhi e di guardare per alcuni minuti luci brillanti che si accendono e si spengono (stimolazione luminosa intermittente). Il sonno è indicato nel sospetto di sindromi epilettiche specifiche.


La registrazione del sonno in età pediatrica o in bambini poco propensi a collaborare può essere "indotta" mediante l'utilizzo di farmaci e preparando adeguatamente il bambino, ad esempio riducendo l'abituale quantità di ore di sonno la notte precedente l'esame.
Nel neonato, per lo studio del sonno, è sufficiente sfruttare il fisiologico ciclo di sonno-veglia. Nella routine dei laboratori di elettroencefalografia moderni è prevista anche la registrazione video per una corretta interpretazione delle manifestazioni che si vogliono studiare (crisi epilettiche, crisi non epilettiche ecc.).


Per mezzo della registrazione si ottiene un tracciato che riporta in grafico, per ciascun elettrodo, le variazioni dell'attività elettrica del cervello nel tempo. L'interpretazione del tracciato avviene a cura di un neurofisiopatologo, un neurologo, un neuropsichiatra infantile o un pediatra neurologo esperti di elettroencefalografia infantile.

In alcune sindromi epilettiche, la stimolazione luminosa intermittente e l'iperpnea possono facilitare l'insorgenza di crisi. Tuttavia, di solito si tratta di crisi che cessano spontaneamente. In ogni caso che il personale medico e tecnico è adeguatamente preparato a gestire queste evenienze.

I controlli vengono programmati in base alla valutazione neurologica.

 

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  • A cura di: Matteo Di Capua, Stefano Pro
    Unità Operativa di Neurofisiopatologia
  • in collaborazione con:

Ultimo Aggiornamento: 14 febbraio 2022


 
 

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