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Dolore anteriore del ginocchio in età evolutiva

Un sintomo molto frequente nei bambini e negli adolescenti che si presenta durante la crescita 

Il dolore anteriore di ginocchio è un sintomo riferito dal bambino in crescita spesso in assenza di un evento traumatico diretto e localizzato intorno alla rotula, senza che il bambino o il ragazzo riesca a specificare un punto ben preciso.

Questa è una delle più comuni malattie dell'età pediatrica ed adolescenziale. Questo disturbo è più frequente nei pazienti attivi fisicamente con un tasso di incidenza che si attesta intorno al 54% degli atleti in crescita.

Il ginocchio è l'articolazione dello scheletro umano più ampia e complessa. Ad accentuare tale complessità sono le strutture ossee, legamentose, tendinee e muscolari in rapida crescita.

La crescita delle ossa dei bambini risulta essere più veloce di quella dei muscoli e dei tendini. Questa differenza (non simultaneità) provoca una sofferenza del punto di inserzione dei tendini e dei legamenti.

Il dolore anteriore del ginocchio può essere inoltre dovuto ad un anomalo sviluppo delle strutture anatomiche (deviazioni assiali, malallineamento rotuleo, lassità dei legamenti).

La causa più conosciuta è senza dubbio la malattia di Osgood-Schlatter che consiste in una infiammazione dell'apofisi tibiale anteriore, il punto nella tibia su cui si inserisce il tendine rotuleo (Figura). L'apofisi tibiale è ancora in fase di ossificazione e la trazione esercitata dal tendine provoca un'infiammazione. 

Lo stesso meccanismo può interessare l'estremità inferiore della rotula causando la Sindrome di Sinding-Larsen-Johansson. Sempre a carico del tendine rotuleo, ma senza interessamento osseo, è il "Jumper's Knee" ("ginocchio del saltatore") o tendinopatia rotulea, che consiste in uno stato di tensione/infiammazione del tendine rotuleo provocata da contrazioni ripetitive e forzate del muscolo quadricipite. 

Alcune deviazioni dell'asse del ginocchio (come nel ginocchio valgo), alterazioni della forma dell'osso (come nell'ipoplasia del condilo femorale esterno) o lassità costituzionali dei legamenti che provocano un "maltraking rotuleo" (scorrimento anomalo), sono responsabili della cosiddetta sindrome femoro-rotulea che, se non trattata, può evolvere in patologie più serie (condromalacia, sublussazione e lussazione della rotula, artrosi femoro-rotulea, ecc.). 

Responsabile di un dolore anteriore di ginocchio può essere inoltre la "sindrome della plica sinoviale medio-patellare", ispessimento di una normale ripiegatura (plica) della capsula del ginocchio, responsabile in alcuni casi anche di pseudo-blocchi articolari.

Il dolore del ginocchio può anche essere un dolore riflesso causato da malattie che interessano l'anca o la colonna vertebrale.
Non da ultimo, in età evolutiva esistono anche cause di tipo psicologico (somatizzazione).

La manifestazione più frequente è un dolore riferito nella parte anteriore del ginocchio, spesso accentuato dalla attività fisica.

La diagnosi è basata su una accurata anamnesi (storia del paziente) e sulla visita che hanno lo scopo di individuare varie malattie che potrebbero causare il dolore.

La visita si base sull'impiego di adeguate manovre che hanno lo scopo di identificare punti che se compressi possono innescare il dolore (punti trigger).

Di solito l'esame clinico, nella stragrande maggioranza dei casi, indirizza lo specialista verso la diagnosi e quindi alla richiesta di indagini strumentali più idonee al caso.

Nel sospetto di una malattia da sovraccarico sportivo in età evolutiva (Osgood-Schlatter, Sinding-Larsen-Johansson, tendinopatia rotulea) un semplice esame radiografico del ginocchio nelle due proiezioni (antero-posteriore e latero-laterale) è sufficiente per la diagnosi.

Se il sospetto diagnostico invece è orientato verso una alterazione della normale anatomia di ginocchio (sindrome femoro-rotulea, plica sinoviale, malallineamento), oltre a un esame radiografico potrebbe essere utile un approfondimento diagnostico per mezzo di risonanza magnetica e/o tomografia computerizzata.

Non allarmarsi.
Essendo patologie da sovraccarico o da anomalie anatomiche non vi è urgenza alcuna e la prognosi è spesso favorevole. Se il bambino in crescita lamenta un dolore anteriore di ginocchio, è opportuno contattare uno specialista che, in base alla storia clinica ed alla visita, indicherà il più corretto iter diagnostico-terapeutico. Nell'attesa il riposo funzionale, la crioterapia locale (ghiaccio) e una terapia anti-infiammatoria potrà lenire in modo significativo la sintomatologia.

Nel caso di patologie come Osgood-Schlatter, Sinding-Larsen-Johansson e tendinopatia rotulea è sufficiente il riposo da attività fisiche con salto e corsa per un periodo variabile in relazione alla velocità di crescita del bambino o del ragazzo (in genere dai tre mesi ad un anno).

Nella sindrome rotulea quando la causa viene individuata in un malallineamento dell'apparato estensore (quadricipite, rotula e inserzione del tendine rotuleo) invece potrebbe essere necessaria una correzione chirurgica specialmente in quei casi in cui si associano fenomeni di lussazione (perdita del contatto articolare tra femore e rotula).

 

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  • A cura di:  Luca Basiglini, Francesco Falciglia
    Unità Operativa di Ortopedia
  • in collaborazione con:

Ultimo Aggiornamento: 26  Ottobre 2022 


 
 

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