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Claritromicina

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La Claritromicina è un antibiotico appartenente alla categoria dei macrolidi. I macrolidi costituiscono una grande famiglia di prodotti naturali, molti dei quali presentano attività antibiotica. Gli antibiotici macrolidi sono particolari molecole che agiscono ostacolando la sintesi di proteine da parte dei microbi che causano la malattia e che, di conseguenza, bloccano la crescita e la moltiplicazione dei microbi.

È importante che il bambino prenda questo medicinale prescritto dal medico in modo che vengano debellati i batteri e si liberi dall'infezione (es. infezioni respiratorie e infezioni della cute).

  • Compresse rivestite con film da 250 mg, 500 mg;
  • Bustine di granulato per sospensione orale da 250 mg;
  • Granulato per sospensione orale 25 mg/ml, 50 mg/ml.

Spetta al medico stabilire di quanto farmaco ha bisogno il bambino e per quante volte al giorno. Per far sì che il medicinale abbia l'effetto voluto, è importantissimo seguire scrupolosamente la prescrizione del medico.

È consigliabile somministrare la medicina tutti i giorni alle stesse ore per ricordarsene più facilmente e non dimenticare una dose.

Le compresse, il granulato in bustine e la sospensione di Claritromicina possono essere assunte indifferentemente a stomaco vuoto o dopo i pasti. 

Compresse rivestite
Le compresse di Claritromicina devono essere deglutite con un bicchiere d'acqua o di succo di frutta. Il bambino non deve masticare le compresse.
Le compresse di Claritromicina possono contenere lattosio. I bambini affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio o da malassorbimento di glucosio-galattosio, non devono assumere questo medicinale.

Bustine di granulato per sospensione orale
Per preparare la sospensione di Claritromicina in bustine è necessario, al momento della somministrazione, mescolare i granuli con una piccola quantità di cibo morbido (ad es. Yogurt) o in una piccola bevanda. Il bambino deve ingerire immediatamente il cibo o le bevande, senza masticare.
La sospensione di Claritromicina così ottenuta, a partire dalle bustine di granulato, può contenere saccarosio che è controindicato in bambini diabetici e bambini affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio.
La sospensione di Claritromicina non utilizzata deve essere smaltita immediatamente dopo la somministrazione. Non conservare e non riutilizzare.

Sospensione orale
Per la preparazione della sospensione orale di Claritromicina è necessario aggiungere acqua al granulato contenuto nel flacone fino a raggiungere la linea riportata sul flacone. Agitare bene. Aggiungere di nuovo acqua fino a riportarla alla linea riportata sul flacone.
La sospensione così preparata può essere conservata a temperatura ambiente (15°C – 30°C) per 14 giorni. Agitare bene prima di ogni utilizzo.

Per somministrare la sospensione così ottenuta è necessario utilizzare la siringa-dosatrice contenuta all'interno della confezione. Svitare il tappo che chiude il flacone. Inserire la siringa nel collo del flacone mediante l'apposito adattatore. Aspirare la dose prescritta dal medico e corrispondente a quella indicata sulla scala del dosatore e, dopo aver estratto solo la siringa, effettuare la somministrazione. Quindi, lasciando l'adattatore inserito, riavvitare il tappo sul collo del flacone.
La sospensione di Claritromicina può contenere saccarosio che è controindicato nei bambini diabetici e nei bambini affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio.
Si consiglia di riportare sul flacone la data di preparazione della sospensione in modo da rispettare la data di scadenza (14 giorni). 

L'effetto terapeutico della Claritromicina dovrebbe comparire dopo circa due giorni dall'inizio della somministrazione. È importante proseguire la terapia con Claritromicina prescritta dal medico nonostante il miglioramento dei sintomi, senza interrompere la terapia.

Come tutti i medicinali, la Claritromicina può causare effetti indesiderati. Gli effetti collaterali più comuni sono:

  • Cefalea;
  • Ipersensibilità;
  • Epatotossicità (alterazioni della funzionalità del fegato);
  • Disturbi gastrointestinali (diarrea, nausea, vomito, dolori addominali, alterazioni del gusto);
  • Disturbi dermatologici (rash cutaneo, edema);
  • Disturbi cardiovascolari come alterazioni del ritmo cardiaco (rari).

È improbabile che una dose eccessiva di Claritromicina possa causare effetti collaterali gravi. Ciò nondimeno, se si somministra troppa Claritromicina al bambino è opportuno contattare il medico o portare il bambino al più vicino pronto soccorso.

È sempre bene riferire al medico se il bambino sta assumendo altri farmaci per evitare interazioni con potenziali effetti indesiderati o perdita di efficacia del farmaco.
La Claritromicina può interagire con altri farmaci, pertanto l'uso concomitante non è raccomandato.
L'uso dei seguenti farmaci è controindicato in co-somministrazione con Claritromicina poiché si verifica un aumento della loro attività nel sangue: Astemizolo, Cisapride, Domperidone, Pimozide e Terfenadina, Midazolam per via orale, statine (es. Simvastatina, Lovastatina), Omeprazolo, Sildenafil, Colchicina.
Si è riscontrato un abbassamento della concentrazione di Claritromicina nel sangue quando si somministrano in contemporanea i seguenti farmaci: Rifampicina, Fenitoina, Carbamazepina, Fenobarbitale, Teofillina, Digossina.

Si sono riscontrate concentrazioni aumentate di Claritromicina nel sangue quando si somministrano in contemporanea i seguenti farmaci: Fluconazolo, Ritonavir.
È bene evitare la somministrazione simultanea di Claritromicina e di farmaci antiaritmici (come Chinidina o Disopiramide) poiché si sono verificati casi di alterazioni del ritmo cardiaco.
A causa della possibile insorgenza di crisi di ergotismo (un particolare tipo d'intossicazione provocata dal consumo eccessivo, intenzionale o accidentale, di alcaloidi derivanti dallo sclerozio del fungo Claviceps purpurea, conosciuto con il nome di ergot), l'uso concomitante di Claritromicina e derivati dell'Ergotamina è sconsigliato.

Date le numerose interazioni farmacologiche con potenziali effetti indesiderati, è necessario leggere attentamente il foglietto illustrativo prima di somministrare la Claritromicina al bambino.

Se ci si dimentica di somministrare una dose al bambino, somministrare la dose dimenticata a condizione che non siano passate più di 4 ore dall'orario previsto. Se sono passate più di 4 ore, non somministrare la dose dimenticata e attendere l'orario di somministrazione della dose successiva. Se il bambino sta dormendo, non è necessario svegliarlo per somministrare la dose dimenticata.

Se il bambino vomita entro 30 minuti dopo l'assunzione di una dose di Claritromicina, somministrare nuovamente la stessa dose.
Se il bambino vomita oltre 30 minuti dopo l'assunzione di una dose di Claritromicina non è necessario somministrare al bambino un'altra dose. Attendere fino alla successiva somministrazione della dose come da prescrizione medica.

È stato riscontrato che la Claritromicina passa nel latte materno, sia pure in minime quantità. Il trattamento con Eritromicina della madre nutrice è quindi considerato compatibile con la prosecuzione dell'allattamento. È comunque opportuno valutare attentamente il rapporto rischio/beneficio della terapia consultando il pediatra.

È bene evitare la somministrazione di Claritromicina in caso di ipersensibilità al principio attivo, all'Eritromicina, ad uno qualsiasi degli antibiotici macrolidi (come l'Azitromicina) o ketolidi (come Telitromicina, Solitromicina, Moditromicina e Cetromicina), o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati nel foglietto illustrativo del farmaco.

È opportuno conservare le compresse rivestite, il granulato in bustine e la polvere per la sospensione orale nella confezione originale in un luogo fresco, asciutto e al riparo dalla luce. Non conservare a temperatura superiore ai 25°C. Quanto alla polvere di Claritromicina per sospensione orale, una volta aggiunta l'acqua la sospensione va conservata a temperatura ambiente (15°C - 30°C) per non più di 14 giorni. Tenere in un luogo non accessibile ai bambini. Conservare il farmaco nella confezione originale assieme al foglio illustrativo.


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  • A cura di: Antonella Sabia, Tiziana Corsetti
    Unità Operativa di Farmacia
  • in collaborazione con:

Ultimo Aggiornamento: 30 settembre 2021


 
 

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