La Cromogranina A (CGA) è una glicoproteina (proteina combinata con uno zucchero) presente nelle cellule neuroendocrine e da queste rilasciata nel circolo sanguigno.
Le cellule neuroendocrine hanno caratteristiche tipiche sia delle cellule endocrine (produzione di ormoni) sia delle cellule nervose; sono distribuite in tutto l’organismo e svolgono varie funzioni come lo stimolo dell’attività secretoria dell’intestino, della velocità di transito del cibo nel tratto gastrointestinale, la regolazione delle secrezioni polmonari e del flusso d’aria nei polmoni.
I tumori neuroendocrini prendono origine da queste cellule e possono colpire organi diversi tra loro come polmoni, ghiandola surrenale, tiroide, timo, intestino, pancreas.
Il dosaggio si esegue su un campione di sangue prelevato dal braccio e non è necessaria nessuna preparazione specifica.
La determinazione della cromogranina si esegue con uno strumento che utilizza la fluorescenza come sistema rilevatore e i suoi valori normali nel sangue sono generalmente inferiori a 88 ng/ml.
Al Bambino Gesù, l’esame si esegue presso i Centri Prelievi di San Paolo, Palidoro e Santa Marinella.
Generalmente il dosaggio della Cromogranina A (CGA) non viene richiesto da solo, ma in combinazione con altri esami per la diagnosi e/o monitoraggio dei tumori neuroendocrini, in particolare i tumori carcinoidi, quali l’acido 5 idrossi-indolacetico o le catecolamine urinarie.
Innalzamenti significativi della Cromogranina A si possono trovare in varie forme tumorali neuroendocrine (neuroblastoma, feocromocitoma, carcinoma midollare della tiroide, insulinoma, gastrinoma), risultando essere un indicatore con buona sensibilità per queste patologie.
A causa di possibili falsi positivi, Il suo utilizzo deve essere però limitato ai pazienti con una diagnosi documentata di neoplasia neuroendocrina, per monitorare l’andamento della malattia durante il follow-up e la risposta alla terapia medica
Esistono infatti numerose condizioni non tumorali che possono determinare innalzamenti del valore della Cromogranina A (CGA), quali l’insufficienza renale o epatica, l’ipertensione arteriosa non controllata, stress psicofisici gravi o l’assunzione di farmaci inibitori della pompa protonica usati per ridurre l’acidità gastrica.
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