Ogni bambino si sviluppa a modo suo ed è molto difficile fissare segni di allarme precisi. I genitori sono sempre sufficientemente in grado di valutare il proprio bambino con il ‘buonsenso’, ma nel caso di dubbio anche remoto, è comunque sempre bene consultare il pediatra:
- Il bambino sembra flaccido, con poco tono muscolare come una bambola di pezza;
- La testa cade all'indietro quando lo si solleva in posizione seduta;
- Non si affeziona alle persone che lo accudiscono, appare apatico e sembra non gradire la presenza di estranei;
- Gli riesce difficile portare gli oggetti alla bocca;
- Non gira la testa alla ricerca di un suono che viene da dietro o da un lato;
- Non si gira dalla posizione prona (a pancia in su) a quella supina (a pancia in giù) e viceversa entro i 7 mesi;
- Non sorride spontaneamente entro i 5 mesi;
- Non si regge seduto da solo intorno ai 6 mesi;
- Non gorgheggia all'età di 6 mesi;
- Non raggiunge attivamente gli oggetti a 7 mesi;
- Non segue gli oggetti in movimento con entrambi gli occhi a 7 mesi di età.
Queste tappe principali dello sviluppo devono considerare l’età cronologica (dalla nascita) aggiungendo nei prematuri il tempo della loro prematurità. Certamente un bambino prematuro nato al 7° mese raggiungerà le tappe evolutive del 6° mese non a 6 mesi di età ma a 8 mesi circa.
Sfoglia online lo speciale di 'A scuola di salute' dedicato alla crescita del bambino tra 4 e 7 mesi di età:
Iscriviti alla newsletter per ricevere i consigli degli specialisti del Bambino Gesù.