L’eritema è la lesione elementare di tante malattie cutanee e consiste in un arrossamento che scompare alla digitopressione.
Le cause dell’eritema possono essere fisiche (meccaniche o termiche), chimiche (contatto con sostanze irritanti), infettive, tossiche (reazioni da farmaci), emotive (reazioni vasomotorie) o ormonali (condizioni che si osserva nell’adulto.
Possibili tipi di eritema:
- Eritema infettivo: esantemi infettivi (virali o batterici, ad esempio la sesta malattia, la scarlattina) tipici dei bambini;
- Eritema solare (fisico): ustione di primo grado che si manifesta successivamente a una esposizione prolungata ai raggi UV senza la dovuta protezione;
- Eritema da agenti fisici o chimici: eritema che si manifesta successivamente al contatto con determinate sostanze, ad esempio l’eritema dell’area del pannolino, irritazione piuttosto comune dei neonati/lattanti a contatto prolungato con pannolino umido;
- Eritema fisso da farmaci: eritema rotondeggiante a stampo che si manifesta ripetutamente nella stessa sede in seguito all’assunzione di alcuni farmaci in pazienti allergici a quel determinato medicinale.
L’eritema può essere confinato a una specifica area cutanea o diffuso in più distretti corporei in base alla causa, di colorito rosso acceso nelle forme acute (o attive), brunastro nelle forme croniche, bluastro nelle forme passive, o roseo pallido quando è in via di regressione.
Nelle forme attive è causato da una dilatazione arteriolare che comporta oltre al colore rosso anche un aumento della temperatura locale. Esso può essere circoscritto (per esempio nella reazione ad agenti fisici o chimici) o diffuso (come nelle forme infettive come ad esempio nella sesta malattia, scarlattina, etc).
Nelle forme passive è associato prevalentemente a stasi venosa e si presenta con un colorito bluastro e un abbassamento della temperatura locale. Tra le principali cause di eritema passivo ricordiamo l’acrocianosi, eritema pernio (geloni), sindrome di Raynaud.
I sintomi dell’eritema sono di solito prurito, sensazione di calore e raramente dolore.
La diagnosi è essenzialmente clinica basta sull’aspetto e distribuzione delle lesioni e sull’anamnesi del paziente. In base alla diagnosi, bisognerà successivamente indagare la causa scatenante.
La terapia varia in funzione della diagnosi. Tuttavia, si basa sull’allontanamento dell’eventuale agente causale, sull’uso di antinfiammatori locali ed emollienti e talvolta associati ad antistaminico o antidolorifico blando per via orale. È ovviamente raccomandata la prevenzione delle recidive qualora possibile.
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