La malattia nell'uomo è dovuta a tre differenti specie di filarie: la più frequente è la Wucheria bancrofti (90%), ma sono noti anche casi di infezioni dovute a Brugia malayi e Brugia timori (principalmente in Asia). La filariasi linfatica colpisce più di 50 milioni di persone (2018) in 44 diversi Paesi tra Africa, Asia sub-tropicale e America centro-meridionale.
La filariasi linfatica è dovuta alla presenza di microfilarie deposte da zanzare infette, che migrano e si stabiliscono nei vasi linfatici.
Le larve infettanti viaggiano nell'organismo fino a raggiungere il sistema linfatico e qui si trasformano in adulti nell'arco di diversi mesi.
Ciascun adulto, che può vivere dai 5 ai 7 anni, riesce a produrre milioni di vermi microscopici detti microfilarie che raggiungono il sangue, rendendo così l'ospite una fonte di infezione per le zanzare Culex, Aedes e Anopheles che le trasmettono agli altri individui.
Sebbene il parassita danneggi il sistema linfatico, non sempre chi ne è infestato manifesta i sintomi dell'infezione. Durante l'infezione acuta possono comparire febbre, ingrossamento dei linfonodi inguinali e ascellari e dolori agli arti.
Se la malattia non è curata può causare gonfiore cronico (linfedema) agli arti e ai genitali, che rende difficile il movimento. La zona colpita, a causa del malfunzionamento del sistema linfatico, è soggetta a infezioni cutanee.
La diagnosi è di laboratorio e si fa osservando al microscopio il sangue infetto (striscio di sangue su vetrino) per verificare la presenza delle microfilarie. In alternativa è possibile effettuare analisi sierologiche per la ricerca di anticorpi specifici contro il parassita.
Il trattamento per la filariasi linfatica prevede la somministrazione di Dietilcarbamazina e l’Albendazolo. Si deve considerare inoltre di trattare quelli che sono gli effetti a lungo termine.
Il gonfiore cronico (elegantiasi) può essere ridotto utilizzando bendaggi elastici o ponendo l'arto rialzato. La pelle richiede una costante cura al fine di prevenire le infezioni, che tuttavia possono essere trattate con l'assunzione di antibiotici per via orale.
Il modo migliore per prevenire la filariasi linfatica è evitare il contatto con la zanzara vettore, usando repellenti e zanzariere.
Sono attivi programmi per l'eradicazione della filariasi linfatica in più di 60 paesi, volti a ridurre la trasmissione e il rischio di contagio per persone che vivono o visitano zone in cui è diffuso il parassita.
Raramente la filariasi risulta essere letale. Tuttavia, se non trattata, può generare complicanze serie e invalidità permanente.
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