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Morte in culla o SIDS

Per prevenire questa morte improvvisa è fondamentale non fumare, non assumere alcol e droghe e avere assistenza sanitaria durante la gravidanza  

La SIDS (dall'inglese Sudden Infant Death Syndrome) o morte in culla o morte improvvisa del lattante è la morte improvvisa e inspiegabile di un bambino al di sotto dell'anno di età.

È più frequente tra uno e cinque mesi e rappresenta una delle cause principali di morte nel primo anno di vita. Nel nostro Paese, si stima che vada incontro a morte in culla 1 nato su duemila.

Riguarda quasi sempre bambini apparentemente sani; il decesso si verifica di solito durante il sonno e per questo è chiamata ‘morte in culla’.

https://www.youtube.com/watch/zfgFNmM7SkU

Le cause della morte in culla non sono ancora note nonostante moltissimi studi e ricerche.

Sono noti invece alcune condizioni e i fattori di rischio favorenti la possibilità che un piccolo bambino vada incontro a morte in culla tra cui, in particolare, anomalie di aree del cervello che controllano la respirazione durante il sonno: il bambino non si sveglia in caso di una insufficiente quantità di ossigeno.  

Inoltre sono stati chiaramente dimostrati fattori ambientali che aumentano il rischio di morte in culla tra cui:

  • Dormire prono (a pancia in giù) piuttosto che sulla schiena;
  • Fumo della madre in gravidanza;
  • Dormire nello stesso letto con i genitori o con i fratelli grandi, dormire su materassi troppo soffici, con il cuscino e sotto troppe coperte;
  • Essere esposti al fumo passivo di sigaretta in casa;
  • Nascere da una madre di età inferiore a 20 anni.

Si diagnostica la SIDS quando si possono escludere tutte le cause di morte conosciute. Questo richiede l'autopsia e un'analisi molto accurata delle circostanze e dell'ambiente in cui il piccolo è morto.

Talvolta gli accertamenti praticati permettono di diagnosticare una malattia metabolica come il deficit di acil-CoA deidrogenasi a catena media, un'asfissia, un'aritmia grave, un trauma accidentale o provocato, un'infezione. In questi casi, ovviamente, non si tratta più di una SIDS.

Al momento non disponiamo di strumenti di assoluta efficacia che ci permettano di prevenire la SIDS con la stessa sicurezza con cui preveniamo le malattie infettive per mezzo delle vaccinazioni. Non siamo neppure in grado di identificare con precisione i bambini a rischio di morte in culla.

Abbiamo però le prove scientifiche che alcune misure ambientali – approvate dalla AAP (American Academy of Pediatrics) e dai CDC (Centers for Disease Control and Prevention) - sono in grado di diminuire in misura concreta il rischio che il piccolo bambino vada incontro a SIDS. 

Durante il primo anno di vita le misure che si sono dimostrate utili per ridurre il rischio di morte in culla sono:

  • Adagiare sempre il bambino a letto in posizione supina (sulla schiena) sia di giorno che di notte (dimezza la probabilità di andare incontro a morte in culla). Anche dormire sul fianco non è sicuro e non è consigliabile;
  • Allattare al seno protegge dalla SIDS:
  • Utilizzare una base piatta e solida, come un materasso per la culla o per il lettino coprendo il bambino soltanto con un lenzuolo senza nessun'altra biancheria da letto o coperta. I materassi morbidi, compresi quelli in memory foam possono creare delle tasche o delle incavature, pericolose perché aumentano il rischio di soffocamento. Per la stessa ragione non sono consigliabili i materassini morbidi e sottili da utilizzare sopra il materasso;
  • Mettere a letto il bambino con una tutina o sacco letto che lo terrà al caldo in modo molto più sicuro di qualunque coperta o piumino;
  • I copri-materassi, utilizzati per proteggere il materasso dalla pipì del bambino, devono essere sottili e perfettamente aderenti e fissati al materasso;
  • Tenere la culla o il lettino nella stessa camera in cui dormono i genitori fino all'anno di età offre una notevole protezione dalla SIDS;
  • Non dormire mai nello stesso letto con il piccolo – è particolarmente pericoloso sotto i 4 mesi di età - e non lasciarlo dormire con i fratellini più grandi;
  • Divani e poltrone sono estremamente pericolosi: aumentano non soltanto il rischio di SIDS, ma anche di soffocamento e di intrappolamento della testa del bambino tra i cuscini; 
  • Tenere fuori dalla culla qualsiasi oggetto, specie quelli morbidi come coperte, trapunte, piumini, asciugamani di spugna, cuscini, paracolpi e tutti i giochi specie quelli di peluche;
  • Non coprire mai la testa del piccolo con berretti o cuffiette e non lasciare che la temperatura nella culla salga eccessivamente (controllare che il bambino non sudi);
  • Non permettere a nessuno di fumare in casa o in auto;
  • Offrire il ciuccio quando mettiamo a letto il piccolo per dormire riduce il rischio di SIDS; per gli allattati al seno, offrire il ciuccio soltanto quando l'allattamento è ben avviato (in genere dopo il mese di vita). Per evitare il rischio di strangolamento, il ciuccio non va appeso al collo e neppure agli indumenti del bambino;
  • Studi recenti dimostrano che i bambini vaccinati regolarmente hanno un rischio di morte in culla inferiore rispetto a quelli non vaccinati.

Prima della nascita:

  • Una assistenza sanitaria regolare e appropriata in gravidanza riduce il rischio di SIDS;
  • Non fumare durante la gravidanza (fumare triplica il rischio di SIDS) e stare lontane dalle persone che fumano;
  • Non assumere mai alcol o sostanze tossiche come le droghe d'abuso.

 

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  • A cura di: Guido Castelli Gattinara
    Istituto Bambino Gesù per la Salute del Bambino e dell'Adolescente
    La prima versione è stata scritta da Alberto Giovanni Ugazio
  • in collaborazione con:

Ultimo Aggiornamento: 10  Aprile 2024 


 
 

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