La carie dentale è una malattia di origine batterica che colpisce i denti e ne provoca la progressiva distruzione.
Colpisce inizialmente la superficie esterna del dente (lo smalto) e successivamente i tessuti più interni (dentina e polpa).
È una tra le malattie più comuni, seconda solamente al raffreddore: riguarda circa l'80% della popolazione nei Paesi sviluppati. È la malattia cronica infantile più diffusa al mondo.
I batteri responsabili della formazione della carie vengono definiti "batteri cariogeni" e, attraverso il loro metabolismo, trasformano i carboidrati del cibo in acidi. Gli acidi danno il via al processo di "demineralizzazione" del dente che indebolisce lo smalto dentale e porta alla formazione di una cavità.
La carie può essere favorita da almeno 4 fattori:
- Presenza nella cavità orale di flora batterica che predispone alle carie;
- Dieta ricca di carboidrati che possono trasformarsi in "acidi", come il saccarosio (lo zucchero comune) o il miele;
- Frequenza con cui si assumono cibi che predispongono alle carie, ad esempio molti fuori pasto;
- Predisposizione individuale: acidità della saliva, presenza di carie in famiglia, uso di particolari farmaci.
La carie può colpire soggetti di tutte le età. La carie infantile precoce o ECC (dall'inglese Early Childhood Caries) è un processo carioso a sviluppo rapido dovuto alla frequente assunzione di zuccheri che colpisce i denti da latte dei bambini piccoli al di sotto dei 6 anni.
È nota anche come "sindrome della carie da biberon" o baby bottle caries syndrome in quanto la causa principale è il prolungato ed eccessivo consumo di zucchero, miele, bevande zuccherate e latte, soprattutto prima di andare a dormire, somministrate al bambino con il ciuccio o, appunto, con il biberon.
Inizialmente la carie non provoca nessun fastidio né dolore. Per questo è importante effettuare controlli regolari dal dentista, in modo che possa individuarla per tempo e trattarla precocemente. Con il passare del tempo, però, se il processo degenerativo si avvicina alla polpa, compaiono dolori e/o ascessi.
Nonostante le cause siano diverse e non tutte facilmente controllabili, possiamo fortunatamente controllare alcuni fattori che ci permettono di prevenire la carie. Di seguito riportiamo 10 consigli da seguire per prevenire e sconfiggere la carie in maniera efficace:
- Pulire la bocca del neonato con una garza umida dopo ogni pasto;
- Fin dall'eruzione dei primi dentini, utilizzare uno spazzolino piccolo con setole morbide e dentifricio a base di fluoro (1000 ppm);
- Al compimento dei 2 anni, lavare i denti tre volte al giorno, dopo i pasti principali, con uno spazzolino elettrico roto-oscillante;
- Usare un dentifricio al fluoro: tra 1 e 6 anni: 1000 ppm di fluoro; >6 anni: 1450 ppm di fluoro;
- Applicazioni di fluoro da parte dell'odontoiatra/igienista dentale;
- Pulire gli spazi tra un dente e l'altro con un filo interdentale;
- Limitare l'assunzione di zuccheri semplici con l'alimentazione. Attenzione ai succhi di frutta, alle bibite dolci, alle marmellate, al miele, al latte;
- Evitare l'utilizzo di biberon con latte o camomilla prima di andare a dormire o l'utilizzo del ciuccio con il miele;
- Visite di controllo dal dentista con frequenza programmata;
- Sigillatura preventiva dei solchi dei sesti molari permanenti. La sigillatura dei denti è un metodo di prevenzione della carie. Consiste nella chiusura dei solchi normalmente presenti sulla superficie dei denti attraverso l'uso di materiali a base resinosa o di cementi vetroionomerici. Viene considerata una procedura clinica semplice, sicura ed efficace ed è quindi fortemente raccomandata dalle più recenti Linee Guida del Ministero della Salute.
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