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Mal di gola: quando è streptococco

Il mal di gola causato dallo streptococco va diagnosticato con il tampone faringeo e curato con antibiotici. Può causare complicanze anche gravi 

  • Nella maggior parte dei casi il mal di gola è virale e quindi non ha bisogno di antibiotici.
  • Di solito, il mal di gola da virus si accompagna ad altri sintomi come il raffreddore, la congiuntivite, la raucedine o la diarrea.
  • In caso di placche alla gola non bisogna dare al bambino l'antibiotico senza aver prima fatto il tampone faringeo per lo streptococco.
  • Le faringotonsilliti da streptococco sono le uniche che richiedono la cura con l’antibiotico.
  • L'antibiotico è sempre l'Amoxicillina.

Il mal di gola è uno dei sintomi più frequenti nei bambini e negli adulti, quando si ha un'infezione delle alte vie respiratorie.

Nella maggioranza dei casi, il mal di gola ha un'origine virale e pertanto non necessita di antibiotici. Solo in 3 bambini su 10, il mal di gola è causato dallo streptococco di gruppo A.

https://www.youtube.com/watch/4_Qt9GrATOs

[Video aggiornato a marzo 2023]

Il dolore tipico del mal di gola è un segno dell'infiammazione che può coinvolgere solamente la faringe (faringite) oppure anche le tonsille (faringotonsillite). Di solito, le faringiti e le faringotonsilliti causate da virus sono accompagnate da altri segni tipici delle malattie virali, come il raffreddore, la congiuntivite, la raucedine o la diarrea.

In caso di mal di gola, le tonsille possono essere aumentate di volume, arrossate e ricoperte da un materiale biancastro. Il termine tecnico è essudato: si tratta delle cosiddette placche biancastre causate dalla reazione del sistema immunitario all'infezione.

Le placche non sono sinonimo di streptococco. Possono comparire anche nelle faringotonsilliti di origine virale (per esempio nella mononucleosi, o nelle infezioni da adenovirus).

Per questo, se ci sono placche sulle tonsille non bisogna mai iniziare l'antibiotico senza prima aver verificato la presenza dello streptococco con un tampone. 

Purtroppo nemmeno il pediatra più esperto, con la sola visita è in grado di affermare con certezza se la faringotonsillite è causata o meno dallo streptococco.

Per la diagnosi, occorre dimostrare la presenza dello streptococco con il tampone. Le faringotonsilliti da streptococco beta emolitico di gruppo A (SBEGA) sono le uniche che richiedono un trattamento antibiotico.

Non bisogna mai iniziare la terapia antibiotica se non è stato prima eseguito un tampone.

La terapia può abbreviare e attenuare il mal di gola, ma ha principalmente lo scopo di prevenire le complicanze, come la malattia reumatica, la glomerulonefrite acuta post-infettiva o la PANDAS (dall'inglese Pediatric Autoimmune Neuropsychiatric Disorders Associated with Streptococcal Infections, vale a dire disturbi neuropsichiatrici infantili autoimmuni associati a infezioni da streptococco).

La malattia reumatica, che si presenta con febbre, dolori e gonfiori articolari e che coinvolge spesso il cuore, si manifesta dopo un'infezione da streptococco beta-emolitico di gruppo A.

Colpisce con maggiore frequenza i bambini fra i 5 e i 15 anni, mentre al di sotto dei 4 anni è rara.
Per garantire la prevenzione della malattia reumatica, la terapia antibiotica deve essere iniziata entro 9 giorni dall'inizio del mal di gola. Quindi non abbiamo fretta: per iniziare l'antibiotico, possiamo aspettare tranquillamente il risultato del tampone.

L'antibiotico di scelta è sempre l'Amoxicillina. L'80% degli streptococchi è resistente agli antibiotici appartenenti alla classe dei macrolidi (tipo la Claritromicina o l'Azitromicina) che quindi vanno evitati.

La glomerulonefrite acuta post-infettiva è caratterizzata dalla comparsa di urine di colore scuro, segno della presenza di globuli rossi, di ipertensione arteriosa, di tumefazioni (edemi) e di una contrazione dell'emissione di urina.

Esiste un'alta frequenza di portatori di streptococco. In altre parole, il batterio è presente nella gola di una percentuale di bambini tra il 5 e il 20% senza causare una vera e propria infezione.

Nei portatori di streptococco la terapia è completamente inefficace. Per questo, non ha senso trattare un bambino con tampone positivo, ma senza sintomi (quindi senza mal di gola e senza febbre).

Per la stessa ragione, è altrettanto futile eseguire un tampone alla fine della terapia antibiotica.


 

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  • A cura di: Francesco Gesualdo
    Unità di Ricerca Medicina Preventiva e Predittiva
  • in collaborazione con:

Ultimo Aggiornamento: 07  Dicembre 2023 


 
 

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