
Il morbo di Osgood-Schlatter, noto anche come osteocondrosi dell'apofisi tibiale anteriore, è una delle più comuni cause di dolore al ginocchio che si manifesta negli adolescenti, durante l’accelerazione della crescita che si verifica in pubertà.
Questa malattia inizia tra i 10 e i 15 anni per i maschi e tra gli 8 e i 13 anni per le femmine. Si manifesta più frequentemente nei ragazzi e nelle ragazze che praticano sport come la corsa, il salto, il basket, la ginnastica e il calcio. Di solito colpisce un ginocchio, ma può succedere che entrambe le ginocchia siano coinvolte (20-30% dei casi). La frequenza del morbo di Osgood-Schlatter è tre volte maggiore nei maschi rispetto alle femmine.
Il Morbo di Osgood-Schlatter è causato da trazione ripetuta ed eccessiva del tendine della rotula nel punto in cui si inserisce sulla tibia. Si verifica soprattutto in seguito a sollecitazioni ripetitive durante l’attività sportiva, che causano microtraumi. Ciò avviene perché la crescita delle ossa supera la capacità del muscolo e del suo tendine di allungarsi sufficientemente da mantenere abbastanza flessibilità, determinando un’eccessiva tensione sull’estremità della tibia che provoca irritazione e dolore. In casi gravi può portare al distacco parziale dell’apofisi (la parte sporgente dell’osso su cui si inserisce il tendine).
La scarsa flessibilità del muscolo quadricipite e dei muscoli posteriori della coscia possono essere cause scatenanti, mentre altre volte può essere coinvolto il meccanismo che permette di estendere (raddrizzare) il ginocchio.
Il morbo di Osgood-Schlatter si presenta con dolore in corrispondenza della parte anteriore del ginocchio, in particolare alla pressione e alla contrazione attiva del muscolo a livello della parte anteriore della tibia che si presenta sporgente e gonfia.
Il dolore aumenta con l’attività fisica, si riduce dopo l’interruzione e migliora con il riposo. Anche l’inginocchiamento produce dolore da pressione sulla parte sporgente del ginocchio.
Tali sintomi si risolvono in genere dopo alcune settimane o mesi e scompaiono alla fine della crescita, intorno ai 15-16 anni.
La diagnosi della malattia di Osgood-Schlatter è clinica e si basa sulla visita dello specialista ortopedico che rileva una sporgenza morbida, dolente alla palpazione, in corrispondenza della regione anteriore del ginocchio (la tuberosità tibiale) nel punto in cui si inserisce il tendine rotuleo.
Talvolta risultano difficili i movimenti di flessione ed estensione attiva e passiva del ginocchio.
La radiografia può essere utile per rilevare se vi è un distacco osseo o un evento traumatico a carico del ginocchio. Talvolta può rendersi necessaria l’esecuzione di esami strumentali più sofisticati come Tomografia Computerizzata o Risonanza Magnetica.


Il morbo di Osgood-Schlatter è una malattia benigna che di solito guarisce spontaneamente. I sintomi tendono a scomparire con il progredire della maturazione scheletrica, anche se talvolta può richiedere diversi mesi.
La cura consiste nel riposo e nella riduzione o astensione da quella attività sportiva che può riacutizzare il dolore.
L'applicazione locale di ghiaccio e una terapia antidolorifica possono essere necessarie in caso di dolore intenso.
Talvolta può essere utile indossare un tutore protettivo per il ginocchio per proteggerlo da un eventuale trauma diretto.
L'allungamento dei tendini del ginocchio e gli esercizi di stretching della catena muscolare posteriore e di rinforzo del quadricipite possono costituire un utile complemento. Nei casi gravi e di una lunga durata dei sintomi può essere anche preso in considerazione un breve periodo di immobilizzazione del ginocchio.
Un’abnorme sporgenza della tuberosità tibiale, all’estremità superiore della tibia, può permanere come segno residuo della malattia ma molto raramente è causa di sintomi una volta terminato l’accrescimento.
Se Il morbo di Osgood-Schlatter viene trascurato può causare dolore anche in età post-puberale, rendendo necessario un intervento chirurgico per rimuovere frammenti ossei o per rimediare a un distacco osseo.
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