
I test per la diagnosi di infezione da SARS Co-2/COVID-19 oggi utilizzati sono di due tipi:
- I test diagnostici che utilizzano la PCR (polimerase chain reaction) sofisticati e assolutamente attendibili, necessitano di un laboratorio e di apparecchiature specifiche, attualmente meno utilizzati perché bisogna attendere alcune ore per il risultato;
- I test di ricerca dell'antigene, che rilevano parti del virus SARS-CoV-2, oggi molto usati anche se meno attendibili (livelli del 85%) ma che sono molto più rapidi (15-30 minuti) e di facile esecuzione;
Nei mesi scorsi sono stati approvati e si sono diffusi i test rapidi per il coronavirus, che sono di facile utilizzo, piccole dimensioni, forniscono risultati in 15 minuti, sono più economici e non richiedono un laboratorio.
Questi test rilevano le proteine specifiche – antigeni – della superficie del virus, e possono identificare le persone che sono al picco dell'infezione, quando i livelli di virus nel corpo sono elevati.
Questi test aiutano a identificare coloro che sono nella fase acuta dell'infezione e – indipendentemente dai sintomi – sono a maggior rischio di diffondere la malattia.
Ancor oggi costituiscono un elemento chiave nelle strategie di controllo della epidemia in quanto, anche se meno sensibili della PCR sono molto più veloci e meno costosi dei test classici che rilevano l'RNA virale (PCR).
I test rapidi dunque, pur essendo meno sensibili, identificano più facilmente e con rapidità coloro che hanno una elevata quantità di antigeni e cioè un'alta replicazione virale, quindi i più contagiosi, che più facilmente diffondono il virus.
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ATTENZIONE
Se tu o i tuoi conviventi avete sintomi del COVID-19, resta in casa e chiama subito il tuo pediatra di libera scelta o il tuo medico di medicina generale. Altrimenti, chiama uno dei numeri di emergenza regionali indicati sul sito del Ministero della Salute.
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