Una ulteriore dose di un vaccino COVID-19 ripristina i livelli di anticorpi contro il coronavirus SARS CoV-2 a quelli che si osservano dopo la terza o quarta dose, ma in realtà fornisce solo un modesto incremento della protezione contro l'infezione e contro il COVID-19.
I dati sugli anticorpi indotti dalle precedenti vaccinazioni possono spiegare perché la quarta dose non si è tradotta in una sostanziale protezione extra contro l'infezione da Omicron. Un ciclo di quattro dosi del vaccino Pfizer si era dimostrato solo il 30% più protettivo contro l'infezione rispetto a un ciclo di tre dosi; per Moderna, l'efficacia extra era dell'11%.
L'aumento relativamente scarso di efficacia tra terza e quarta dose è probabilmente dovuto al fatto che la protezione offerta da tre dosi è "già abbastanza alta" e una quarta dose offre una protezione solo leggermente maggiore contro la malattia sintomatica e contro l'infezione.
Altri studi osservazionali in Israele hanno invece mostrato livelli più alti di protezione contro le infezioni e le forme gravi di malattia. Questa protezione aggiuntiva potrebbe fare una grande differenza per i gruppi di soggetti ad alto rischio, specie durante possibili nuove ondate.
Tuttavia il susseguirsi di sottovarianti di Omicron e il naturale decadimento dei livelli di anticorpi "neutralizzanti" (quelli che possono bloccare l'ingresso del virus nelle cellule), rilevati in studi precedenti, pongono il quesito se e quando è necessario fare un richiamo della vaccinazione contro il Covid-19.
In contemporanea con la campagna antinfluenzale per la stagione 2023/24, il Servizio Sanitario Nazionale ha avviato una campagna nazionale di vaccinazione anti COVID-19 con l’utilizzo di nuovi vaccini adattati a Omicron XBB.1.5. Sono infatti disponibili il vaccino a mRNA Comirnaty Omicorn XBB 1.5 e il vaccino proteico adiuvato Nuvaxovid XBB 1.5.
Le circolari ministeriali di settembre e dicembre 2023 forniscono indicazioni e raccomandazioni per la somministrazione del vaccino aggiornato, da utilizzare sia per il richiamo sia per la prima dose.
Una dose di richiamo del vaccino adattato è raccomandata alle categorie a maggior rischio:
- Persone di età pari o superiore a 60 anni;
- Ospiti delle strutture per lungodegenti;
- Donne in gravidanza o in allattamento;
- Operatori sanitari e sociosanitari addetti all’assistenza;
- Persone dai 6 mesi ai 59 anni di età compresi, con elevata fragilità, in quanto affette da patologie o con condizioni che aumentano il rischio di COVID-19 grave;
- Familiari, conviventi e caregiver di persone con gravi fragilità.
La dose di richiamo è raccomandata a distanza di 6 mesi dall’ultima dose di vaccino anti-COVID-19 ricevuta o dall’ultima infezione (data del test diagnostico positivo), a prescindere dal numero di dosi ricevute o di diagnosi di infezione.
Una singola dose di vaccino adattato è indicata anche per coloro che non sono mai stati vaccinati (ciclo primario).
Sfoglia online il numero di 'A scuola di salute' dedicato ai vaccini contro il Nuovo Coronavirus:
ATTENZIONE
Se tu o i tuoi conviventi avete sintomi del COVID-19, resta in casa e chiama subito il tuo pediatra di libera scelta o il tuo medico di medicina generale. Altrimenti, chiama uno dei numeri di emergenza regionali indicati sul sito del Ministero della Salute.
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