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Nuovo Coronavirus: quando e come vaccinare i bambini

Una vaccinazione di massa anche dell'infanzia è indispensabile per proteggere tutta la popolazione e interrompere la catena di contagi all'interno della famiglia e della collettività  

Con l'aumentare del numero di vaccinazioni negli adulti e con l'accumulo delle dimostrazioni della loro efficacia e sicurezza cresce la domanda su quando potremo vaccinare anche i bambini più piccoli.

Questa esigenza è stata inizialmente meno pressante, perché i bambini si ammalano di meno di COVID-19 rispetto ad anziani e adulti e la mortalità è molto più bassa, inferiore a 1 su mille.
Tuttavia le forme gravi sono sempre possibili, a qualsiasi età come la cosiddetta 
Sindrome infiammatoria Multisistemica COVID-correlata (MIS-C dall'inglese Multi-System Inflammatory Syndrome in bambini) e le conseguenze a lungo termine del Long-Covid.

Una vaccinazione di massa dell'infanzia è indispensabile anche per proteggere tutta la popolazione e bloccare la catena di contagi all'interno della famiglia (bambini, genitori e nonni) della collettività scolastica e della comunità tutta.
I risultati delle sperimentazioni in corso 
per i vaccini nei bambini più piccoli sono attesi nei prossimi mesi.

Certamente restano di massima importanza le vaccinazioni di richiamo e la ricerca di nuovi vaccini più efficaci verso le varianti: questi permetteranno di rallentare in modo determinante l'epidemia e farci tornare alla normalità.

Probabilmente i bambini, in particolare quelli più piccoli, non sono “super-diffusori” di SARS-CoV-2 come lo sono invece per altri virus, tra cui quello dell'influenza.
Ma la comparsa di varianti che si diffondono più rapidamente, abbinato all'aumento 
del numero di infezioni pediatriche nei non vaccinati, ha determinato il ruolo rilevante che bambini e adolescenti hanno recentemente avuto per la diffusione del contagio.

Gli studi pediatrici sui vaccini nei bambini più piccoli non sono ancora completati in quanto servono specifiche per le singole fasce di età. I bambini infatti, hanno le loro caratteristiche specifiche.

La sperimentazione pediatrica nei più piccoli è comunque in fase di conclusione, e presto le agenzie internazionali consentiranno l’avvio della vaccinazione anche sotto i 5 anni

Moderna ha annunciato che il suo vaccino COVID-19 per i bambini - che consiste in due dosi da 25 microgrammi (un quarto della dose degli adolescenti) - ha generato una forte risposta immunitaria nei bambini dai 6 mesi ai 5 anni.
Fin dall’inizio ci si è infatti chiesti se i bambini ancora più piccoli potessero sviluppare la stessa risposta immunitaria ricevendo una dose più bassa.

Il sistema immunitario dei bambini è dotato di cellule linfocitarie che non hanno mai visto – o quasi - un microbo che causa malattie, perciò tende a produrre una risposta immunitaria più forte ai vaccini: questo spiega perché i bambini hanno maggiori probabilità di avere la febbre dopo il vaccino.

L'efficacia dimostrata negli studi è stata del 43,7% per i bambini dai 6 mesi ai 2 anni e del 37,5% nei bambini dai 2 ai 6 anni, secondo i dati del trial clinico registrativo.

La sicurezza è importantissima nelle sperimentazioni cliniche che riguardano i bambini, e i ricercatori sanno che quelle sui vaccini anti COVID-19 per i bambini piccoli saranno controllate in maniera particolarmente attenta.
Tutto ciò che mette in dubbio la sicurezza dei vaccini in generale, e che spinge l’opinione pubblica a temere effetti negativi dei vaccini sui loro bambini, rappresenterebbe un passo indietro dal punto di vista della salute pubblica.

Le prime sperimentazioni sugli adulti si sono concentrate sull’obiettivo di far sì che le persone vaccinate non andassero incontro alle forme più gravi di malattia a seguito di un successivo contagio. Poiché nel bambino le forme gravi sono comunque rare, sarà importante verificare che il vaccino eviti del tutto o comunque riduca di molto il rischio di infezione.

È necessario che le sperimentazioni pediatriche tengano anche conto di eventuali risposte immunitarie che possano aggravare la malattia. Sappiamo ormai che risposte immunitarie esagerate sono responsabili della MIS-C.

Questo lavoro scrupoloso da parte dei ricercatori e degli enti di controllo ha l'obiettivo di escludere ogni effetto collaterale dei vaccini e mostra l'attenzione per la salute dei bambini è grande.

Sfoglia online lo speciale di 'A scuola di salute' dedicato al Nuovo Coronavirus:

 

ATTENZIONE
Se tu o i tuoi conviventi avete sintomi del COVID-19, resta in casa e chiama subito il tuo pediatra di libera scelta o il tuo medico di medicina generale. Altrimenti, chiama uno dei numeri di emergenza regionali indicati sul sito del Ministero della Salute.

 

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  • A cura di: Guido Castelli Gattinara
    Istituto Bambino Gesù per la Salute del Bambino e dell'Adolescente
  • in collaborazione con:

Ultimo Aggiornamento: 06  Giugno 2022 


 
 

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