Nei bambini con paralisi cerebrale infantile, l’alterazione del cammino coinvolge inevitabilmente i movimenti del ginocchio.
Le disfunzioni del Sistema Nervoso Centrale (SNC) che caratterizzano le PCI determinano un’ampia varietà di conseguenze cliniche, tra le quali:
- La spasticità con conseguente formazione di retrazioni muscolari (accorciamento dei muscoli);
- La ridotta resistenza dei muscoli allo sforzo;
- Il deficit di controllo motorio selettivo con incapacità di selezionare, al momento giusto, i muscoli che devono contrarsi;
- I disturbi dell'equilibrio, vale a dire i deficit di bilanciamento su di un arto o su entrambi gli arti inferiori;
- I disturbi cosiddetti extrapiramidali, dovuti alla disfunzione di aree del cervello incaricate della regolazione automatica del tono muscolare e della coordinazione.
Le disfunzioni del sistema nervoso centrale limitano il funzionamento del ginocchio durante il cammino, alterando la sua normale funzione. Ognuna delle possibili cause va attentamente esaminata prima di prendere una decisione su come affrontare, ad esempio, il problema di un ginocchio troppo flesso oppure troppo esteso.
Il ginocchio, nel bambino sano che impara a camminare, può essere considerato come un goniometro naturale, uno strumento che misura la distanza tra il baricentro, posto più o meno al centro del corpo umano, e il suolo.
Così, mentre l'articolazione dell'anca orienta nello spazio l'arto inferiore e il piede regola il contatto con il suolo, l'articolazione del ginocchio regola la distanza del piede dal suolo.
Il cammino è movimento ciclico del passo caratterizzato da una fase di carico (stance) e una di volo (swing). Le alterazioni del ginocchio si possono verificare in entrambe le fasi o sono in una di queste.
Ovviamente un ginocchio troppo esteso o troppo flesso, oltre a provocare alterazioni osteo-articolari, andrà a interferire sul baricentro del bambino e sull’appoggio plantare, portando a un cammino più dispendioso dal punto di vista energetico e poco funzionale.
Per valutare la funzionalità del cammino è anzitutto necessaria un'attenta osservazione clinica da parte dello specialista medico.
Lo strumento diagnostico cui ricorrere è la Gait Analysis o analisi computerizzata del cammino che permette di registrare i passi del bambino, l'attività muscolare durante il cammino, quanta pressione e come viene esercitata dai piedi sul pavimento.
Tutti questi dati vengono analizzati dal computer per determinare la gravità delle alterazioni del cammino e per individuare i migliori interventi terapeutici.
Sia l'eccessiva flessione (troppo piegato) che l'eccessiva estensione del ginocchio (troppo dritto) necessitano di un insieme di cure che, pur dovendo variare a seconda delle caratteristiche e della gravità del danno, prevedono:
- Una precoce presa in carico per il trattamento neuro-riabilitativo;
- Utilizzo di ortesi e ausili per gli arti inferiori, volti a garantire una corretta simmetria del passo ed evitare deformità osteo-articolari;
- Trattamento conservativo della spasticità, ad es. mediante l'uso di tossina botulinica;
- Chirurgia funzionale ortopedica in caso di deformità non più modificabili;
- Controllo del peso in funzione della scarsa mobilità.
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