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Perché vaccinare

Per raggiungere il successo delle vaccinazioni bisogna vaccinare il più alto numero di persone possibile. Senza vaccini, riemerge il rischio di alcune malattie 

  • Per combattere le malattie infettive che causano morte e disabilità
  • Per eliminare del tutto malattie come la Poliomielite, oggi quasi scomparsa
  • Per proteggere l'intera collettività, comprese le persone malate che non possono vaccinarsi per motivi medici
  • Per proteggere l'intera collettività bisogna vaccinare il più alto numero di persone possibili
  • Vaccinare una elevata percentuale di persone può interrompere la circolazione dell'infezione

Le vaccinazioni hanno permesso nell'ultimo secolo di modificare radicalmente lo stato di salute delle popolazioni nel mondo. Grazie a esse sono stati evitati centinaia di milioni di morti e disabilità con un impatto paragonabile alla disponibilità dell'acqua potabile.

Alcune malattie infettive, come ad esempio la poliomielite, nel nostro Paese sono completamente scomparse per effetto della vaccinazione, altre sono vicine all'eliminazione, come la difterite, il morbillo, e la rosolia.

Per raggiungere e mantenere il successo delle vaccinazioni bisogna vaccinare il più alto numero di persone possibile. Senza prestare questa attenzione, riemerge il rischio di alcune malattie.

La poliomielite, dichiarata eliminata dalla Regione Europea nel 2002, ha potuto diffondersi nuovamente, nel 2005 in Tajikistan e nel 2013-2014 in Israele, per la presenza di una popolazione non adeguatamente vaccinata.

Per questo motivo, per le malattie che si trasmettono da persona a persona, è importante continuare a vaccinare, anche se nel nostro paese non si verificano più certe malattie infettive.

Per le malattie che si trasmettono da persona a persona, le vaccinazioni rappresentano, oltre alla protezione dell'individuo vaccinato, una protezione per l'intera collettività.

Nessun vaccino, infatti, ha un'efficacia del 100%, ma se la percentuale di persone vaccinate supera una certa soglia, vicina a questa percentuale, l'agente infettivo non può più circolare.

Questo fenomeno in inglese si definisce herd immunity che in italiano è spesso detto immunità di gregge, immunità di gruppo.

In una comunità nella quale la maggioranza degli individui è vaccinata e quindi immune, anche i soggetti che non possono essere vaccinati perché troppo piccoli o perché hanno malattie che impediscono le vaccinazioni, saranno protetti.

In questa prospettiva la vaccinazione rappresenta oltre che una protezione del singolo, anche un atto di solidarietà e di senso civico che contribuisce a migliorare il livello di salute dell'intera comunità.

Percorsi di Cura e Salute: Vaccinazioni

 

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  • A cura di: Alberto Tozzi
    Unità di Ricerca Medicina Predittiva e Preventiva
  • in collaborazione con:

Ultimo Aggiornamento: 16  Ottobre 2024 


 
 

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