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Pizza e bambini

La pizza è molto amata dai bambini. è spesso la merenda scolastica scelta e a volte, il piatto unico per la colazione o i pasti principali di molti bambini 

La pizza è un alimento molto amato dai bambini, sia bianca con un po' di olio e rosmarino, sia con aggiunta di pomodoro o con mozzarella e altri ingredienti.

La merenda scolastica e a volte, la colazione o i pasti principali di molti nostri bambini sono costituiti, in parte o totalmente, da pizza.
Ma per alcuni problemi della nostra società moderna, ad esempio l'obesità e le malattie metaboliche a essa connesse, spesso viene puntato l'indice contro questo alimento.

In realtà la pizza, come qualunque altro cibo, va inserita nell'alimentazione in modo corretto, considerando ciò che la pizza può sostituire o integrare.

La pizza, che alcuni dicono origini dagli Etruschi o dai Romani, ma che sicuramente assume importanza nutrizionale e popolarità dopo il 1600 e ancora di più nel 1800, è fondamentalmente costituita da un impasto di farina 00, acqua, una punta di levito di birra e sale.
Si differenzia dal pane per il lungo tempo di lievitazione e per la breve cottura a temperature molto elevate.

A questo impasto di base, si aggiungono varie sostanze, tra le quali la più comune è sicuramente il pomodoro, e si hanno diversi tipi di pizza. I classici componenti (grano, olio d'oliva, mozzarella e pomodoro) la fanno rientrare tra gli alimenti preferiti di una corretta alimentazione mediterranea.

La pizza margherita, sicuramente la più consumata, che prevede l'aggiunta della mozzarella di bufala o di mucca, apporta per 100 grami di tale alimento, 271 Kcal, con una quota di proteine e grassi di poco inferiore ai 6 grammi.

La classica pizza tonda mangiata in pizzeria, che pesa tra i 200 e 300 grammi, apporta tra le 500-700 Kcal, a eccezione del tipo marinara molto meno calorico, in alcuni casi anche meno di 300 Kcal.

Si tratta allora non di un semplice spuntino, per il quale sarebbe preferibile un alimento costituito soprattutto da carboidrati come la frutta, ma di un piatto unico.

Il sovrappeso è sempre il risultato dell'interazione di fattori costituzionali e ambientali, in cui rientrano corretta alimentazione ed abitudine al movimento.

L'approccio non può quindi essere mai la completa esclusione di un determinato alimento, come la pizza, ma la capacità di assumerlo nel momento giusto e nella quantità giusta.

Una pizza di media grandezza, tonda, ricordando i valori nutrizionali appena detti, può costituire un buona cena da vivere in armonia con la famiglia e gli amici, una volta a settimana.

Se poi si aggiunge un buon piatto di verdure e si termina con frutta, bevendo acqua, non ci sono problemi nel continuare un percorso di perdita di peso, in modo sereno.

Le corrette abitudini alimentari si assumono sin da bambini e l'abitudine a fare colazione è fondamentale.

Per questo è necessario che il bambino venga svegliato per tempo, portato vicino ad una tavola imbandita dove potrà abituarsi a scegliere, insieme ad altri membri della famiglia, una colazione che gli piaccia, ma soprattutto che sia sempre presente.

Lo spuntino a scuola deve essere ricco di carboidrati e povero di grassi e proteine: in questo senso la frutta nelle sue varie forme può essere una buona risposta, ma anche una piccola quantità di pizza (ad es. gr. 50 di pizza rossa del fornaio) possono essere una corretta fonte calorica e in nutrienti.

Le intolleranze alimentari, con il conseguente divieto di consumo di molti alimenti, sono sempre più diffuse anche nei bambini, ma spesso la diagnosi e le conseguenti diete di esclusione di alcuni alimenti non sono adeguate. È fondamentale definire a quali alimenti un bambino è allergico e/o intollerante e definire il tipo di alimentazione più adeguato.

Il problema maggiore è quello dei bambini celiaci in quanto, nella celiachia, l‘intolleranza alla farina di grano è certa e il divieto di consumo è assoluto. Tuttavia, oggi esistono ovunque farine senza glutine e/o pizze già pronte per celiaci o ancora ristoranti specializzati nell'alimentazione senza glutine.

È utile ricordare l'importanza non solo della farina senza glutine, ma anche del posto in cui viene confezionata la pizza e degli strumenti usati, non inquinati precedentemente da farina di grano.

Per quanto riguarda altre intolleranze è da tenere presente, in caso di intolleranza al lattosio, l'uso della mozzarella o l'eventuale aggiunta di latte nell'impasto e la presenza del pomodoro, anche se cotto, per chi ha allergie vere a quell'alimento.

La pizza può continuare a essere l'alimento amato dei nostri figli e un modo sano di alimentarli secondo la tradizione mediterranea.

È necessario però inserirla in modo corretto nella giornata di ognuno considerando la sua storia di possibili patologie presenti, della quantità di calorie abitualmente assunte e dei suoi consumi energetici.

Mangiamo pure tutti la pizza, ma tenendo presente la nostra alimentazione complessiva, e muoviamoci di più.

 

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  • A cura di: Giuseppe Stefano Morino
    Unità Operativa di Educazione Alimentare
  • in collaborazione con:

Ultimo Aggiornamento: 17  Gennaio 2022 


 
 

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