
Rifadin, Rifampicina, Rifampicina Kenton, Rifapiam.
La rifampicina è un antibiotico della famiglia delle rifamicine.
Viene’ utilizzata per la profilassi delle infezioni causate dai batteri Neisseria meningitidis ed Haemophilus influenzae e nel trattamento della tubercolosi, della lebbra, delle endocarditi, delle osteomieliti, della legionellosi, della brucellosi e, in alcuni casi, delle infezioni delle vie urinarie.
Viene utilizzato per bocca o per via endovenosa.
La quantità di rifampicina che passa nel latte materno, e che quindi che può essere assorbita dal bambino attraverso il latte, è bassa e non significativa e comunque più bassa di quella che riceverebbe il bambino se la dovesse assumere direttamente.
Ad oggi non è stato segnalato alcun effetto collaterale nei bambini allattati al seno le cui mamme assumevano tale farmaco.
Alla luce di questi dati, l'uso della rifampicina è ritenuto compatibile durante l'allattamento, pur potendo causare una colorazione arancione del latte materno.
La decisione di allattare con rifampicina può essere rivalutata nei casi in cui la sua somministrazione venga associata ad altri farmaci antitubercolari o nei casi in cui il trattamento sia particolarmente prolungato.
Pur non ritenendo necessario ricorrere ad alternative in quanto ritenuta relativamente sicura, in sua sostituzione si possono utilizzare Doxiciclina, Minociclina, Trimetoprim-Sulfametossazolo, Vancomicina.
Per saperne di più consulta la pagina: Farmaci e allattamento dalla A alla Z
Iscriviti alla newsletter per ricevere i consigli degli specialisti del Bambino Gesù.