
La salute dei bambini e degli adolescenti non riguarda solo l’assenza di malattia, ma comprende anche il benessere emotivo, relazionale e psicologico.
Investire nella prevenzione sin dalla prima infanzia significa accompagnare i più giovani in un percorso di crescita sano, equilibrato e sicuro.
Pediatri e psicologi svolgono un ruolo fondamentale nel supportare famiglie e ragazzi, aiutandoli a costruire abitudini di vita sane e a riconoscere tempestivamente eventuali segnali di disagio.
- Stabilisci routine stabili e rassicuranti, con tempi ben definiti per il sonno, i pasti, il gioco e lo studio.
- Incoraggia l’attività fisica regolare, anche con semplici giochi all’aria aperta.
- Regola l’uso di dispositivi digitali, offrendo alternative stimolanti offline.
- Coltiva la comunicazione emotiva: ascolta, accogli, non giudicare.
- Partecipa attivamente alla loro vita, mostrando interesse per passioni e attività.
- Sostieni la socialità, favorendo occasioni di incontro e scambio con i coetanei.
- Allena l’autonomia, lasciando spazi per sperimentare, anche sbagliando.
- Insegna a riconoscere e gestire lo stress, attraverso tecniche semplici di rilassamento o con il supporto di professionisti.
È importante che i genitori (e le figure educative) sappiano riconoscere cambiamenti emotivi e comportamentali che possono indicare un disagio psicologico.
Ecco alcuni segnali da non sottovalutare:
- Difficoltà a svolgere le normali attività quotidiane come lo studio o l’attività sportiva;
- Alterazioni nel sonno o nell’appetito;
- Lamentele frequenti per dolori fisici senza cause mediche evidenti;
- Comportamenti trasgressivi o aggressivi (saltare la scuola, danneggiare oggetti, furti);
- Scatti di rabbia frequenti o immotivati;
- Isolamento sociale e tendenza a stare sempre da soli;
- Calo del rendimento scolastico nonostante l’impegno;
- Esperienze percettive insolite (come sentire voci o vedere cose inesistenti).
Il pediatra rappresenta il primo punto di riferimento per le famiglie:
- Può valutare i segnali nel contesto dello sviluppo del bambino e del suo ambiente;
- Può indirizzare, se necessario, verso professionisti specializzati in neuropsichiatria infantile, psicologia, psicoterapia o servizi territoriali per un approfondimento diagnostico e terapeutico.
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