
Gli spasmi infantili rappresentano un tipo di crisi epilettica tipica di una particolare forma di epilessia denominata sindrome di West. Si verificano nell' 8-10 % dei bambini con sindrome di Down tra i 5 e i 10 mesi di vita. Una diagnosi precoce è importante per migliorare la prognosi.
Gli spasmi tendono a verificarsi in serie e nell'arco di una stessa giornata se ne possono presentare anche una dozzina.
Gli spasmi infantili sono più frequenti al risveglio.
Alcuni segni caratteristici sono:
- Spasmi in flessione o in estensione degli arti e del collo;
- La perdita di alcune tappe dello sviluppo (ad esempio, la capacità di gattonare).
La diagnosi di spasmi infantili è posta dallo specialista neurologo pediatra, che ascolta attentamente l'episodio (o gli episodi) descritto dai genitori ed effettua un'accurata visita del bambino.
Lo specialista neurologo, inoltre, prescrive l'esecuzione di un esame che si chiama elettroencefalogramma (EEG), che aiuta a valutare l'attività cerebrale del bambino.
Se il tracciato dell'EEG dimostra ipsaritmia – un'alterazione particolare e molto caratteristica – la diagnosi di sindrome di West è confermata.
L'obiettivo del trattamento è di:
- Ridurre il numero di crisi;
- Limitare la durata delle crisi.
Esistono molti trattamenti anticolvulsivanti disponibili per gli spasmi infantili. In base alla tipologia delle crisi, il neurologo provvederà a personalizzare il trattamento più adatto per il vostro bambino.
Cercate di registrare un video degli episodi. Questo aiuterà il medico a porre la diagnosi corretta.
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