
È un intervento chirurgico endoscopico, vale a dire eseguito per mezzo di un endoscopio. L'endoscopio è un tubo relativamente sottile e illuminato che permette di registrare e trasmettere le immagini dall'interno di un organo – in questo caso la laringe – a uno schermo per mezzo di fotocamere miniaturizzate. L'endoscopio permette anche di eseguire interventi terapeutici introducendo nel tubo strumenti chirurgici miniaturizzati. Lo scopo della sopraglottoplastica è la cura delle forme gravi di laringomalacia tramite endoscopia della laringe.
L'intervento di sopraglottoplastica viene eseguito mediante endoscopia della laringe e consiste nel:
- Rimodellare alcune strutture della laringe (pliche ariepiglottiche);
- Riposizionare le cartilagini che ostruiscono la cavità;
- Rimuovere il muco in eccesso quando presente.
L'asportazione di queste strutture può essere eseguita utilizzando strumenti a caldo (laser C02, laser diodi) o a freddo (microforbici da laringe, microdebrider).
L'intervento di sopraglottoplastica avviene in anestesia generale mentre il bambino respira autonomamente. L'anestesia necessita di una particolare attenzione in quanto deve essere sufficientemente profonda da far dormire il bambino, ma la normale respirazione del bambino non deve esserne alterata e deve proseguire autonomamente per tutta la durata dell'intervento. Il rischio maggiore dell'intervento di sopraglottoplastica è rappresentato dall'edema post-operatorio (gonfiore) che può svilupparsi al punto di ostruire le vie respiratorie e compromettere la respirazione. Per questi motivi è indispensabile che l'intervento chirurgico venga eseguito in una struttura altamente specializzata e dotata di rianimazione pediatrica. Può essere necessaria la permanenza del bambino in terapia intensiva per la notte successiva all'intervento per ridurre i rischi post-operatori, rappresentati appunto dall'edema della laringe.
Le complicanze della sopraglottoplastica, quando eseguito in Ospedali attrezzati e con buona esperienza, sono molto rare. In casi eccezionali, può verificarsi una ricaduta della laringomalacia, per lo più associata a malattie neurologiche.
Di norma il decorso post-operatorio della sopraglottoplastica è tranquillo e il dolore quasi assente. Il bambino potrà ricominciare a mangiare poche ore dopo l'intervento. Fino alla dimissione, che di norma avviene dopo 24 ore, è necessario tenere continuativamente sotto controllo le funzioni cardiache e respiratorie. Per circa due settimane dopo l'intervento è meglio che il bambino eviti luoghi affollati per evitare infezioni respiratorie che potrebbero allungare i tempi di guarigione.
La prognosi della sopraglottoplastica è estremamente favorevole, con una risoluzione immediata dei sintomi di difficoltà nella respirazione della laringomalacia. È buona norma eseguire un controllo con esami funzionali a 10-30 giorni dall'intervento e successivi controlli nel tempo richiesti dal medico a seconda dell'evoluzione clinica post-operatoria.
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