- Sono raccomandati i vaccini coniugati che prevengono la meningite portato dal meningococco
- Si somministrano con un'iniezione intramuscolare
- Il vaccino contro il meningococco B si somministra in tre dosi, a 3, 5, e a 15 mesi
- Il vaccino coniugato tetravalente (A, C, W135, Y) si somministra a tutti i nuovi nati ad almeno 12 mesi compiuti
- Questo vaccino viene ripetuto (dose di richiamo) negli adolescenti a partire dai 12 anni
I vaccini contro il meningococco costituiscono la principale difesa verso la meningite causata dal meningococco (Neisseria meningitidis).
Sono fatti da componenti della capsula dei vari tipi di meningococco (polisaccaridi o glicoproteine) sintetizzati in laboratorio e coniugati (legati) a una proteina che aumenta l’efficacia del vaccino.
- Il vaccino coniugato contro il meningococco di tipo B;
- Il vaccino coniugato tetravalente, contro i sierogruppi A, C, W135 e Y;
Con un'iniezione intramuscolare che va ripetuta nel tempo.
Vaccino coniugato contro il meningococco di tipo B
Raccomandato a tutti i nuovi nati nel primo anno di vita, ne vengono somministrate 3, a 3 mesi, 5 mesi, e a 15 mesi.
La somministrazione può essere effettuata simultaneamente ai seguenti vaccini: esavalente, pneumococcico coniugato, morbillo, parotite, rosolia e varicella.
Vaccino coniugato tetravalente (A, C, W135, Y)
Il Ministero della Salute raccomanda la somministrazione di questo vaccino a tutti i nuovi nati ad almeno 12 mesi compiuti. Questo vaccino viene ripetuto (dose di richiamo) negli adolescenti a partire dai 12 anni, anche quelli già vaccinati nell'infanzia contro il solo meningococco C.
È indicato inoltre per tutte le persone che potrebbero essere esposte agli altri sierotipi diversi dal C (A, W135 e Y), per esempio per un viaggio internazionale in una zona nella quale sono più frequenti questi sierogruppi.
I vaccini contro il meningococco (B e ACW135Y) sono indicati per alcune categorie di persone che hanno un rischio aumentato di infezione a causa di una malattia pre-esistente, in particolare per i pazienti con:
- Talassemia (anemia mediterranea);
- Anemia falciforme e altre emoglobinopatie;
- Asplenia funzionale o anatomica (assenza della milza);
- Diversi tipi di immunodepressione o immunodeficienza;
- Diabete tipo 1;
- Insufficienza renale cronica;
- Insufficienza surrenale cronica;
- Malattie del fegato gravi;
- Perdita di liquido cerebrospinale;
- Infezione da HIV;
- Portatori di impianto cocleare.
Inoltre, questi vaccini sono indicati ai conviventi dei pazienti con le condizioni sopra elencate.
Non devono essere vaccinati i bambini che abbiano manifestato ipersensibilità grave (anafilassi) a una dose precedente o a qualsiasi dei componenti o degli eccipienti contenuti nel vaccino.
Tra il 5 e il 10% dei vaccinati può avere indolenzimento e rossore nella sede di iniezione. Dal 2 al 5% dei bambini può presentare reazioni generali quali febbre, disturbi intestinali (vomito, diarrea, inappetenza), irritabilità, disturbi del sonno.
In genere gli effetti collaterali non durano più di 1 o 2 giorni. Sono estremamente rare le reazioni di tipo allergico e alcuni disturbi come convulsioni e ipotonia.
Tutti i vaccini attualmente in commercio sono altamente efficaci nel prevenire l' infezione da meningococco.
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