L'ostruzione congenita o acquisita del dotto naso-lacrimale consiste nell'occlusione, parziale o completa delle vie di deflusso delle lacrime. Questa condizione patologica è caratterizzata da frequenti episodi di lacrimazione accompagnata o meno da secrezione di muco.
È un problema molto comune in età infantile, che tende a risolversi spontaneamente nei primi mesi di vita; tuttavia nei casi in cui non avvenga la risoluzione spontanea si può procedere ad un tentativo di distruzione con sondaggio delle vie lacrimali.
Questo trattamento consiste nell'introduzione di uno specillo smusso, attraverso i puntini lacrimali, seguendo le vie di deflusso, sino allo sbocco del canale.
L'intervento dura alcuni minuti e può essere eseguito in sedazione o in anestesia in relazione alla capacità di collaborazione del paziente.
Nella maggior parte dei casi il sondaggio è sufficiente a risolvere il disturbo.
Nei pazienti in cui il semplice sondaggio non dovesse ottenere il risultato sperato si può procedere a trattamenti alternativi come l'inserimento nelle vie lacrimali di tubicini di silicone o a trattamenti chirurgici più invasivi.
Le complicanze del sondaggio sono legate all'inefficacia del trattamento, alla creazione di false strade, alla lacerazione dei puntini lacrimali e al persistente sanguinamento dal naso.
In realtà la presenza di sangue nelle secrezioni nasali è molto comune nelle prime 6 ore e non deve destare preoccupazioni.
Sanguinamenti cospicui e persistenti devono indurre ad un immediato consulto con lo specialista oculista.
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