
Quando parliamo di cardiopatia del bambino ci riferiamo alle cardiopatie congenite caratterizzate, dal punto di vista nutrizionale, da un ritardo di crescita. Le difficoltà respiratorie fanno aumentare le necessità caloriche e la malnutrizione che ne deriva, aumenta il rischio operatorio.
Un quadro clinico così complesso si accompagna alla difficoltà del bambino nel mangiare causata da:
- Affaticamento nel corso del pasto e quindi incapacità di assumere quantità adeguate di nutrienti;
- Senso di sazietà precoce;
- Frequente ricorso a cure antibiotiche con conseguente alterazione della flora batterica intestinale e malassorbimento.
Stabilire la quantità giornaliera di latte tollerato.
Se la quantità di latte è insufficiente per i fabbisogni nutrizionali del bambino, si potrà gradualmente:
- Aumentare la concentrazione del latte fino al 15%, prevedendo l'utilizzo di idrolisati proteici;
- Aggiungere integratori calorici e proteici;
- Aumentare la quantità dei pasti.
Se questi provvedimenti non dovessero essere sufficienti al raggiungimento dell'obiettivo nutrizionale si potrà ricorrere all'alimentazione con sondino naso-gastrico:
- Bolo: il bambino dovrà essere alimentato con il biberon per non più di 15-20 minuti. Il pasto rimanente sarà somministrato attraverso il sondino naso-gastrico;
- Enterale: il bambino assumerà durante il giorno la quantità di latte che riuscirà ad assumere agevolmente con il biberon. La quantità di latte rimanente verrà somministrata attraverso il sondino durante la notte;
- Enterale continua: il volume totale dei pasti verrà somministrato esclusivamente attraverso il sondino naso-gastrico nell'arco di 20-22 ore.
Sarà utile:
- Proporre al bambino piccoli pasti frequenti;
- Utilizzare piatti unici, preferendo quelli a base di pasta o riso arricchiti con carne, pesce o legumi;
- Utilizzare parmigiano e formaggini per aumentare la quota calorica e l'apporto di proteine (nel caso non vi siano limitazioni per gli apporti di sodio);
- Condire sempre gli alimenti con abbondante olio extra vergine di oliva;
- Aggiungere agli alimenti integratori calorici a base di maltodestrine o maltodestrine+lipidi.
Il chilotorace dipende dalla fuoriuscita di fluido linfatico dai vasi linfatici nella pleura. Il chilo rappresenta il prodotto finale dei trigliceridi che, dopo l'assorbimento intestinale, passano nel dotto toracico – il principale vaso linfatico - sotto forma di chilomicroni. Il chilotorace è un evento relativamente frequente nei bambini con cardiopatia congenita per varie possibili ragioni:
- Le malformazioni cardiache possono favorire la fuoruscita di fluido linfatico nella pleura;
- Il chilotorace è una complicanza che si verifica nello 0.2-1% degli interventi chirurgici sul cuore e sul torace;
- Una dose rapida di nutrizione parenterale totale può ostruire il dotto toracico causando la fuoriuscita di chilo nello spazio pleurico circostante.
Il passaggio anomalo di chilo dal dotto toracico alla pleura può essere riparato chirurgicamente. Può essere trattato anche in maniera conservativa prevedendo una dieta a ridotto contenuto di grassi, integrata con l'utilizzo di olio MCT e integratori a base di carboidrati (maltodestrine) e supplementata con vitamine e minerali.
Utilizzo di formule lattee a ridotto contenuto di acidi grassi a lunga catena:
- Portagen* (Mead-Johnson)
- Basic F* ** (Milupa Nutricia)
- Caprilon* (Nutricia)
- Monogen* (Nutricia)
* formule da utilizzare sotto controllo medico e per brevi periodi.
** formula priva di grassi
Alimenti da utilizzare liberamente:
- Brodo vegetale;
- Creme di cereali;
- Passato di verdure;
- Carni magre fresche o liofilizzate, no omogeneizzato di carne;
- Frutta fresca o omogeneizzata;
- Olio MCT.
Il reinserimento nella dieta di alimenti contenenti grassi dovrà essere graduale e sarà subordinato alla risoluzione del chilotorace.
Tabella alimenti
|
Alimenti permessi |
Alimenti vietati |
Latte |
Latte e yogurt totalmente scremati |
Latte intero, panna, formaggi, latticini, yogurt interi, gelati, budini |
Uova |
Albume |
Tuorlo |
Pesce |
Sogliola, merluzzo, tonno al naturale, alici, calamari, cernia, gamberi, baccalà, palombo, trota, polpo, rombo, seppia |
Anguilla, aringa, capitone, coregone, lattarini, orata, salmone, sardine, sgombro, caviale, prodotti surgelati panati o precucinati. |
Carne |
Agnello, coniglio, pollo, tacchino, struzzo, vitello, cavallo, bovino adulto* |
Maiale, selvaggina, insaccati |
Legumi |
Fagioli, fave, lenticchie, piselli |
Ceci, soia |
Grassi |
Olio MCT |
Olio di oliva, olio di semi, burro, margarina, lardo o strutto |
Cereali |
Pasta di semola, riso, orzo, farro, mais, pane non lavorato, cracker Magretti Galbusera |
Pasta all'uovo, pasta lavorata industriale, pane all'olio e al latte, crackers, grissini, pizza |
Dolci e Biscotti |
Soltanto quelli fatti con ingredienti idonei, meringhe, sorbetti, ghiaccioli, caramelle di gelatina, Biscotti Galbusera Zerogì, Biscotti senza grassi Lazzaroni, Pavesini (anche al caffè e cacao), fette biscottate, fiocchi di cereali semplici, gallette di riso soffiato |
Tutti i dolci di pasticceria preparati con i grassi non consentiti, cioccolato, cacao in polvere, nutella |
Frutta |
Tutta quella fresca |
Frutta secca, avocado, olive |
Verdura |
Tutte |
Verdure precucinate e/o panate |
Salse |
Ketchup |
Maionese, mostarda, salse contenenti olio |
Bevande |
Bevande frizzanti o gasate, spremute, succhi di frutta, tè, caffè, tisane, camomilla |
Bevande al cioccolato |
Varie |
Zucchero, miele, marmellata, melassa, aromi vari, aceto, limone, spezie |
* le carni dovranno essere private della pelle e del grasso visibile prima della cottura.
Iscriviti alla newsletter per ricevere i consigli degli specialisti del Bambino Gesù.