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Alitosi: alito cattivo nei bambini

Nella maggior parte dei casi l'alitosi è dovuta alla fermentazione di batteri presenti nel cavo orale  

Si definisce alitosi, la presenza di alito maleodorante, sgradevole, persistente, che non si risolve con il lavaggio dei denti o l’utilizzo di caramelle o colluttori.

Nella maggior parte dei casi l’alitosi è dovuta alla fermentazione di batteri presenti nel cavo orale con conseguente cattivo odore.

Più comunemente, si associa a cause locali del cavo orale quali: carie, infiammazione delle gengive, otturazioni non curate. In questi casi è fondamentale un adeguato inquadramento odontoiatrico.

Nella prima infanzia, una causa comune e transitoria di alitosi è il cosiddetto “acetone” ovvero alito dall’odore simile a quello di mandorle mature; in questo caso la causa più frequente è un digiuno prolungato oppure sforzi eccessivi o febbre, tutte condizioni che comportano un eccessivo consumo di grassi per carenza di zuccheri. A volte si associa a sintomi quali stanchezza, dolore addominale e vomito ed è più comune nei bambini magri di costituzione.

Altra causa comune di alitosi è la presenza di infezioni delle alte vie respiratorie in caso di rinosinusiti e faringotonsilliti in cui la proliferazione batterica e il ristagno di muco giallo possono provocare alito maleodorante.

Frequente inoltre in pediatria, l’alitosi correlata alla presenza di corpo estraneo nel naso con conseguente ristagno di materiale purulento, sovrainfezione batterica e cattivo odore.

Meno frequentemente, l’alitosi può essere spia di una disfunzione del microbiota intestinale in caso di gastroenterite, infezione da parassiti o malattie infiammatorie croniche intestinali o ancora segno di diverticolo di Zenker (piccole sacche dell’esofago dove ristagna il cibo, si accompagna a disfagia e tosse) che può provocare la presenza di materiale non digerito maleodorante.

Altre volte, meno comunemente nei bambini piccoli e più frequentemente nei bambini grandi, la malattia da reflusso gastroesofageo, che si associa alla presenza costante di acido gastrico nel cavo orale, può provocare alitosi.

Più raramente, l’alitosi può essere segno di insorgenza del diabete, specialmente se in associazione a sintomi tipici quali perdita di peso rapidamente, aumento del senso di fame, sete, aumento della quantità di diuresi diurna e/o notturna.

Informare sempre il proprio medico per eventuali, altre, possibili e meno frequenti diagnosi.

Molto più raramente l’alitosi può essere indice di gravi patologie renali ed epatiche con un tipico alito di zolfo o ammoniaca.

Altre cause più rare di alitosi sono la ridotta produzione di saliva per patologie reumatologiche come la Sindrome di Sjogren che si associa a secchezza oculare, orale e cutanea.

Cause estremamente rare in pediatria sono inoltre carcinoma nasofaringeo e del cavo orale.

Pediatra e a seguire dentista e otorino. Informare sempre il proprio medico per decidere se e a chi rivolgersi

 

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  • A cura di: Giulia Spina
    Unità Operativa di Pediatria Generale
  • in collaborazione con:

Ultimo Aggiornamento: 21  Febbraio 2024 


 
 

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